Come aveva preannunciato il direttore generale La Rosa dieci giorni fa, l’Amam ha avviato un’azione di recupero crediti verso enti e condomini morosi. L’azienda vanta infatti ben 72 milioni di euro nei confronti di soggetti pubblici e privati che non pagano il servizio idrico da tempo. L’Amam ha dunque iniziato ad utilizzare le maniere forti già da questa mattina con una razionalizzazione dell’approvvigionamento idrico nella sede dell’Iacp, morosa di diecimila euro. L’istituto è stato dunque costretto a chiudere e adesso dovrà concordare il da farsi con la stessa Amam.
Intanto, i disagi patiti dalla cittadinanza per l’interruzione dell’erogazione idrica sono stati minimi. I tecnici Amam hanno bruciato i tempi riuscendo a mettere in sicurezza la condotta di Fiumefreddo nel tratto minacciato dagli smottamenti registrati a Forza D’agrò. E oggi l’acqua è arrivata nelle case fino alle 14, con un prolungamento del servizio di tre ore rispetto ai programmi comunicati dall’azienda di viale Giostra due giorni fa. Il flusso idrico si avvia adesso verso la normalità, in attesa di una nuova interruzione programmata tra dieci giorni.
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