500 tonnellate di rifiuti ingombranti in più a Messina rispetto al 2018: Lombardo chiede aiuto alle forze dell’ordine

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Appare sbalordito e preoccupato il presidente della MessinaServizi Bene Comune Pippo Lombardo di fronte alla gran quantità di rifiuti ingombranti prodotti a Messina negli ultimi 5 mesi: 500 tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Ma secondo Lombardo qualcosa non quadra, sospetta ci sia sotto un «disegno criminoso» e chiede l’aiuto delle forze dell’ordine.

«I dati che emergono dalla raccolta di suppellettili e ingombranti  in città sono inquietanti – dichiara Lombardo – pensiamo ci sia un disegno criminoso per crearci difficoltà e chiediamo l’aiuto delle Forze dell’Ordine per arginare il problema».

Le cifre fornite dal Presidente della MessinaServizi sembrano parlare chiaro: il numero dei rifiuti ingombranti prodotti, o comunque conferiti e gettati in città è aumentato vertiginosamente. «Solo nei primi 5 mesi del 2019 rispetto gli stessi mesi del 2018 – spiega Lombardo – ci sono 500 tonnellate di ingombranti in più, e, se continuerà questo trend, arriveremo a dicembre a 4 mila tonnellate, ben il 70% in più rispetto lo scorso. Anche nel 2018 comunque si erano già registrate ben 792 tonnellate di ingombranti in più rispetto il 2017».

Insomma, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Messina sembra avere davanti un carico di lavoro non indifferente che rischia di mettere a dura prova la sua capacità di far fronte alle necessità della città. Ma per il presidente Lombardo non è solo questo il problema, il sospetto avanzato apertamente è che sia in atto un tentativo di mettere in seria difficoltà la Partecipata: «Sembra evidente – chiarisce – che oltre ai cittadini incivili, ci sia da parte di qualche azienda, anche di fuori Messina, la volontà di metterci in difficoltà pensando sia possibile agire indisturbati senza essere sanzionati».

La soluzione prospettata da Pippo Lombardo? Il ricorso alle forze dell’ordine, ma anche gli Ispettori Ambientali, figure che avrebbero dovuto nascere con il Regolamento per la raccolta differenziata per vigilare sulla raccolta, ma che sono rimaste “vittime” del fuoco incrociato tra Amministrazione e Consiglio Comunale.

«Chiediamo aiuto alla Polizia Municipale – conclude al riguardo Pippo Lombardo – e alle altre Forze dell’Ordine, e speriamo che quanto prima sia attivato il servizio degli ispettori ambientali risolvendo le incomprensioni in Consiglio Comunale. Tutto questo perché i controlli e le sanzioni sono necessari e non è possibile che ormai la nostra società dedichi gran parte del lavoro solo per togliere dalla strada le discariche abusive di questi rifiuti, tralasciando l’ordinario».

Nel manifestare la propria incredulità per la situazione denunciata, il Presidente di MessinaServizi Bene Comune ha voluto ricordare ai cittadini che esistono diverse possibilità per conferire in maniera lecita e corretta i rifiuti ingombranti: chiamare il numero verde 800042222 e prendere appuntamento direttamente con gli operatori della Società; conferire direttamente all’isola ecologica più vicina; usufruire del servizio “Pari & dispari: butta bene vince Messina”, attivo ogni sabato con postazioni in varie zone della città.

(264)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.