Non si conoscono ancora i risultati ufficiali, ma un dato comincia ad apparire inoppugnabile, salvo notizie clamorose: Ora Sicilia, con il 10% delle preferenze, dovrebbe diventare la principale forza politica del centrodestra in Consiglio Comunale. Il successo del partito nato da una scissione all’interno di Forza Italia ha sorpreso il suo leader, Luigi Genovese, che si è detto soddisfatto dei voti conseguiti a Messina.
«A dieci giorni – ha detto Genovese – dall’esito delle elezioni amministrative, in uno scenario a dir poco sconcertante per i clamorosi ritardi accumulati sui dati elettorali definitivi, voglio ringraziare di cuore i candidati di Ora Sicilia e i tantissimi elettori che hanno scelto la nostra proposta politica. Già all’indomani del voto, che ha certificato il nostro primato in termini di preferenze indirizzate dai messinesi verso partiti e movimenti civici del centrodestra, abbiamo organizzato una serie di riunioni allo scopo di analizzare i dati elettorali e avviare, da subito, un processo di riorganizzazione e potenziamento del nostro movimento, che potrà contare, oltre che sul gruppo di opposizione più ampio e anagraficamente più giovane del prossimo Consiglio, anche su tre presidenti di Circoscrizione e su un numero molto consistente di consiglieri eletti, senza eccezioni, in ognuna delle 6 Municipalità».
Il deputato regionale ha poi commentato la performance della coalizione a sostegno di Maurizio Croce come candidato sindaco: «Croce, nonostante il pochissimo tempo che ha avuto a disposizione per diffondere in città la sua proposta politico-amministrativa, ha dimostrato di avere la stoffa per essere un candidato sindaco di assoluto spessore».
Al nuovo primo cittadino, intanto, è stata augurata buona fortuna: «Spiace – conclude Luigi Genovese – per il risultato, ma se la maggioranza degli elettori ha scelto Federico Basile, non resta che prenderne atto e augurare al neo sindaco di riuscire a trasformare Messina in una città migliore. Noi, in quest’ottica, interpreteremo il ruolo di opposizione responsabile, come del resto è già avvenuto nel triennio e mezzo di amministrazione De Luca. Nel frattempo avvieremo un processo di espansione e radicamento su tutto il territorio del nostro movimento, partendo dal coinvolgimento delle nuove generazioni di messinesi che faticano, come mai prima, a ritagliarsi un ruolo da protagonisti nel dibattito pubblico cittadino».
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