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Elezioni, Croce: «L’anima culturale di Messina anestetizzata dalle scelte della Giunta De Luca»

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La cultura tra i tema di queste elezioni amministrative a Messina. Il suo ruolo, fondamentale per la crescita della città, finora è stato messo poco in risalto dai candidati sindaco, che stanno cominciando a poche settimane dal voto ad approfondire l’argomento esplicitando le misure contenute nei loro programmi elettorali. Tra questi, Maurizio Croce, candidato del centrodestra, che lancia una freccia avvelenata contro l’ex amministrazione De Luca.

«L’anima culturale della nostra città è stata anestetizzata dalle scelte dell’amministrazione De Luca: abbiamo assistito a una decadenza senza precedenti e incessante» ha dichiarato Croce, mettendo sotto accusa l’ex Primo cittadino. «Ma sappiamo che la nostra è una città che ha fame di cultura e di eventi, prova ne è la grande risposta alla “Notte dei musei” che ha visto Messina ai primi posti per presenze in tutta Italia. Cultura, però, non può essere una parola vuota: è il frutto di una visione strategica all’interno di un processo di programmazione preciso».

Secondo l’ex assessore regionale un punto importante è il ripristino delle aree in disuso. «Bisogna partire – prosegue – dal recupero di spazi abbandonati, come l’Arena Cicciò e il Giardino Corallo, e dall’ammodernamento del Pala Rescifina, per tornare anche ad ospitare tutti quegli eventi che, oggi, finiscono in altre province e realtà. Abbiamo, poi, la fortuna di godere di tesori unici come la tomba di Antonello da Messina o i Forti Umbertini, attorno ai quali, come da programma, realizzeremo percorsi virtuosi, tali da far diventare Messina centro del turismo culturale del Mediterraneo».

Un’altra promessa è quella poi di creare un portale per lo scouting dei giovani artisti peloritani, per favorirne la crescita artistica e professionale. «Non dimentichiamo – aggiunge –, poi, le nostre eccellenze: l’Accademia Filarmonica, l’Associazione Musicale Vincenzo Bellini e l’Accademia Filarmonica Laudamo in collaborazione con le quali, in prospettiva, ci piacerebbe realizzare un cartellone concertistico unico».

«Abbiamo – conclude il candidato del centrodestra alle amministrative –, infine, la chance di far diventare Messina punto di riferimento per l’Arte di Strada grazie al regolamento vigente dal 2018. Sullo sviluppo culturale – che va giocoforza connesso ad una certa tipologia di turismo – fondiamo parte del nostro programma di crescita della città di Messina. E siamo pienamente consapevoli di quanto la città pretenda, uso questo termine perentorio non a caso, un radicale cambio di rotta».

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