Dissidi interni e malumori aleggiano in vista delle prossime Elezioni Regionali 2017 in Sicilia. Le ombre del passato si ripercuotono sulle future votazioni che non troppo si differenziano, né per candidati né per coalizioni, dalle passate regionali 2012.
Pochi dubbi, ormai, sugli aspiranti messinesi agli scranni di Palazzo dei Normanni, eccone un quadro generale
Sinistra
Una delle più recenti candidature messinese alle Elezioni Regionali in Sicilia è quella di Ketty Bertuccelli, portavoce del movimento Cambiamo Messina dal Basso, che scende in pista nella lista “Cento passi per la Sicilia” a sostegno della presidenza di Claudio Fava. «Siamo convinti – scrive il movimento – che una gestione attenta e intransigente del territorio significa tutelare concretamente la gente dal rischio sismico e idrogeologico, ma anche il diritto delle e dei più giovani di poter ancora farsi incantare da un tramonto sul mare o dalla freschezza di un bosco di castagni. Crediamo ancora che la politica si possa fare senza bisogno dei pullman, passo dopo passo, Cento passi per la Sicilia».
A candidarsi, sempre a sostegno della presidenza di Fava, anche Giuseppe Grioli, ex coordinatore messinese del Pd, il consigliere comunale di CMdB Maurizio Rella, Francesco Italiano vicesindaco di Milazzo e Marcello Corrao in lista con Mdp (Movimento Democratico e Progressista).
Centro-Sinistra
Ad appoggiare, invece, il Rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, due tra gli attuali deputati messinesi dell’Assemblea Regionale Sicilia, Marcello Greco e Beppe Picciolo e il Presidente Giovanni Ardizzone. Scendono in campo anche, come avevamo già visto, Santino Calderone, Pucci Prestipino, Rita La Paglia, Sinagra Emanuele Giglia. Non salta neanche questa tornata Giuseppe Laccoto, che punta al suo quinto mandato.
Ultima candidatura a chiudere le danze dei sostenitori del PD quella di Franco De Domenico, direttore generale dell’Ateneo Universitario Messinese, che ha provocato non poche polemiche visto il ruolo che attualmente ricopre a livello istituzionale.
Centro-Destra
Inutile negare che i riflettori siano tutti puntati sulla candidatura di Luigi Genovese, figlio di Francantonio Genovese ex deputato alla Camera condannato a 11 anni nell’inchiesta Corsi d’Oro, a sostegno di Nello Musumeci. Il giovane rampollo ha presentato la sua candidatura pochi giorni fa al Palacultura di Messina appoggiato dai veterani Gianfranco Miccichè, dall’ex presidente della Regione Lazio Renata Polverini e dal candidato vicepresidente Gaetano Armao. Grande assente alla presentazione in pompa magna di Genovese jr il leader della coalizione Musumeci.
Corrono nella stessa lista Bernadette Grasso, Santi Formica, Chiara Sterrantino, Elvira Amata, Ferdinando Croce, Antonio Catalfamo, Santino Catalano, Antonio Ortoleva e Carmelo Pino. Incerta fino all’ultimo è stata la posizione di Nino Germanà, che alla fine ha optato per tornare in casa Forza Italia, lasciando il partito di Angelino Alfano Alternativa Popolare. L’onorevole ha lanciato la sua campagna elettorale, fiancheggiato dall’ex presidente del Senato Renato Schifani, riproponendo la costruzione del Ponte sullo Stretto, vecchia carta che, in un modo o nell’altro, viene sempre giocata da qualcuno.
A rafforzare la coalizione di destra anche i candidati dell’UDC messinese. Scendono in campo Pippo Previti, ex presidente del Consiglio Comunale, Rosario Sidoti e Cateno De Luca che proprio ieri ha visto rigettare dalla Cassazione il ricorso fatto per trasferire da Messina a Reggio Calabria il processo che lo vede imputato.
Movimento Cinque Stelle
Per il partito di Beppe Grillo, a sostegno di Giancarlo Cancelleri, si ricandida Valentina Zafarana, attualmente deputato ARS e già nel listino dell’aspirante presidente. A correre con lei i candidati messinesi Antonino De Luca, Carlo Fanara, Alberto Laspada, Francesco Mazzeo (Barcellona Pozzo di Gotto), Antonella Papiro (Capo D’Orlando), Angela Raffa e Leonardo Russo.
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A parte quelli dei 5 stelle, persone normali che non hanno qualche avvoltoio dietro, tutti gli altri hanno un vecchio lupo truffatore dietro le spalle!!! W 5 stelle liberateci dai diavoli truffatori!!
Fino a quando esisterà l’ ignoranza unico mezzo a cui si aggrappa la politica di oggi
Fino a quando esisterà gente che accetterà qualunque compromesso pur di ottenere un posto di lavoro perchè parliamoci chiaro questo si promette da sempre, cosa pensate possa cambiare.
Siamo in mano a ignoranti che si permettono di dare fiato alla bocca senza aver mai letto un solo libro. Gente inutile che si preoccupa solo di mantenere il proprio orticello e il resto chi se ne frega.
Cosa volete che cambi.
Un uomo senza dignità senza valori senza sogni che uomo è a cosa serve in.questa vita.
Sapete cosa mi è stato risposto ” ma chi se ne frega della dignita”.
Alzo le braccia e mi tengo dall’ altra parte della strada.