Agenti Polizia Municipale spostati in dipartimento, sindacati sul piede di guerra

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A Palazzo Zanca, qualora ce ne fosse bisogno, si aggiunge anche un’altra polemica, vale a dire quello dello spostamento di quattro operatori della Polizia Municipale al dipartimento di Mobilità Urbana.

Una scelta effettuata dal segretario generale, Antonio Le Donne, che provoca le reazione di Cgil, Cisl e Silpol: “Accade oggi che il Segretario/Direttore/Ragioniere Generale decida, col solito piglio interpretativo, di spostare, con una sua  determina, quattro operatori di P.M., con profilo e professionalità specifiche, dalla Polizia Municipale, dove tutti sanno c’è personale in esubero”, verso il Dipartimento Mobilità Urbana. Tutto questo saltando,  da una norma ad un’altra ma disattendendo  un principio sacrosanto e verificato che riguarda l’impossibilità, con l’organico attuale, di poter fronteggiare la miriade di servizi che giornalmente  si richiede a questo settore nevralgico.  Evidentemente, dobbiamo aggiungere a quello che abbiamo sempre potuto constatare, che quest’Amministrazione parolaia sta attivando un processo di smantellamento di una funzione essenziale quale quella di polizia locale. Né possiamo condividere il comportamento del Dirigente, troppo restio a comprendere ciò che  lamentiamo da anni e mosso ad intervenire solo quando si attivano concretamente processi già preannunziati da tempo”.

I segretari sindacali, Clara Crocè, Calogero Emanuele e Pippo Gemellaro annunciano delle iniziative: “Questo è un affronto inaccettabile che si aggiunge a tutti quelli che ci ha porto questa Amministrazione in questi anni ed è per questo che giorno 3 giugno, festa della Patrona, ad esclusione dei servizi di rappresentanza che verranno svolti regolarmente nel rispetto della Città e della Sua Patrona, tutti gli altri operatori si “spoglieranno della divisa così come sono stati brutalmente spogliati  onesti e professionali lavoratori che non si sono risparmiati nel dare il proprio contributo al Corpo ed ai bisogni della città. Comunichiamo sin da ora, non volendo in alcun modo strumentalizzare ricorrenze ed eventi importanti, soprattutto a carattere religioso e che investono il sentimento generale della città,  portatori di quel senso di appartenenza che ci ha sempre contraddistinto, che l’assemblea dei lavoratori si terrà giorno 7 giugno   e sarà il superamento definitivo di quel limite che ci ha fatto assumere posizioni di responsabilità  per il bene della città. Non sono serviti stati d’agitazione e incontri di ogni genere per sviluppare quella sensibilità necessaria verso un mondo che probabilmente è troppo ostico da digerire”.

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  1. Bravissimi a spostare personale contro la propria volontà e scatenare questo putiferio, e lasciare altri, che invece magari vorrebbero trasferirsi in diversi settori, negli uffici in cui stanno male. Misteri gloriosi..

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