Da oggi, un locale della stazione dei Carabinieri “Bonsignore” ospiterà una “stanza tutta per sé”. Si tratta di uno spazio, unico nel suo genere a Messina, per i minori e le donne vittime di violenza, realizzata dalle socie del “Soroptimist Club” di Messina, guidate da Giusy Furnari Luvarà, che, in poco più di un mese, a proprie spese, hanno ristrutturato, arredato e allestito i locali.
Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche il Prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, che ha proceduto al taglio del nastro col quale è diventata ufficialmente operativa la stanza. Presenti, inoltre, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Jacopo Mannucci Benincasa e la stessa presidente del club Soroptimist di Messina, Giusy Furnary Luvarà, l’assessore alle Politiche Sociali Antonina Santisi e i rappresentanti delle massime Autorità giudicanti e requirenti del Distretto giudiziario peloritano.
Lo spazio è stato realizzato nell’ambito del protocollo d’intesa tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e il “Soroptimist International D’Italia”, una virtuosa iniziativa, finalizzata a realizzare, all’interno delle Caserme dei Carabinieri, sale per l’ascolto protetto di vittime vulnerabili.
In tale prospettiva la stanza è stata tinteggiata di un colore pastello tenue e arredata in modo da mettere a proprio agio le donne e i minori che chiedono aiuto, accogliendoli in un ambiente confortevole, anche per facilitare il loro racconto. Particolare attenzione è stata rivolta ai più piccoli, talvolta vittime inermi di reati commessi “dai grandi”, allestendo uno “spazio di gioco”, con tanto di tavolo e sedie “a misura di bambino” e alcuni giocattoli. I quadri, che rendono ancor più gradevole la stanza, sono stati realizzati e donati da alcuni studenti del liceo artistico “E. Basile” di Messina, presso il quale sono stati promossi incontri sul tema della violenza di genere. L’arredamento fa pensare a tutto fuori che ad un ufficio di una caserma.
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