“Dati impressionanti e gravi” ha detto il commissario del Comune Luigi Croce. “In sei anni tutte le iniziative per ridurre il traffico dei tir, dall’apertura del porto di Tremestieri al controllo dell’accesso dei camion in Centro contro l’inquinamento acustico sono state inefficaci” – ha proseguito il dirigente alla Viabilità Mario Pizzino”. Presentato oggi il rapporto annuale sull’inquinamento acustico nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca dov’erano presenti anche gli ingegneri Fabio Bonfiglio, Fabio Musso e Fabio Piromalli che hanno redatto il report. Il rapporto annuale sull’inquinamento acustico consegna una puntuale analisi dei rilevanti effetti ambientali originati dal traffico veicolare, che diviene un utile strumento di governo del territorio, monitorando il percorso per affrancarsi dall’emergenza derivante dalla circolazione dei mezzi pesanti in transito da e per la Sicilia, e per rendere più sostenibile la mobilità urbana, con il fondamentale contributo di un efficiente Trasporto Pubblico, rinnovato con mezzi a basse/nulle emissioni. Tutti i livelli acustici misurati dal Servizio di Monitoraggio del Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità nelle principali strade cittadine (viale Boccetta, via La Farina, viale della Libertà, viale Europa, via Taormina, via Celi, via Garibaldi, viale P. Umberto, via C. delle Vettovaglie, viale S. Martino e via C. Pompea) superano sensibilmente, con una particolare rilevanza nel periodo notturno, i limiti fissati dalla normativa vigente. La città di Messina si misura, come si evince dal Rapporto, con problemi ancora non risolti di tipo emergenziale, quali il traffico di transito nel centro urbano dei mezzi pesanti da e per la Sicilia. Nel 2012 è cessato lo stato di emergenza ambientale determinatosi nel settore del traffico e della mobilità nella città di Messina, così come dichiarato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 23350/2006 e s.m.i., ma le criticità alla base del provvedimento non sono state definitivamente superate. Nei grafici riepilogativi dei livelli diurni, notturni e degli Lden delle postazioni monitorate nel 2012, si evidenzia che la via Consolare Pompea ed il Viale Principe Umberto, sono le uniche due strade ricadenti in ZONA III (limite diurno 60 dB(A) – limite notturno 50 dB(A)) del Piano di Zonizzazione Acustica adottato nel 2001. Le restanti strade monitorate ricadono tutte in ZONA IV (limite diurno 65 dB(A) – limite notturno 55 dB(A)). Per quanto riguarda la Via La Farina, è necessario osservare che nella fascia oraria 22-23, in concomitanza con gli sbarchi/imbarchi dal molo Norimberga, il livello misurato non è mai inferiore a 70,5 dB(A), con una punta di 72 dB(A). Per il Viale Boccetta l’apertura dell’approdo di Tremestieri, nell’anno 2006, ha prodotto una sensibile riduzione dei livelli diurni e notturni. Il sensibile impatto in termini di inquinamento acustico, causato dall’attraversamento dei mezzi pesanti, risulta evidente dalle misure del rumore effettuate nelle vie Boccetta e La Farina durante i giorni della protesta degli autotrasportatori, nel gennaio 2012, che ha determinato il blocco della circolazione della quasi totalità dei mezzi pesanti, facendo registrare concrete diminuzioni dei livelli acustici diurni e più marcatamente notturni, rispetto a qualsiasi altro periodo dell’anno. Dalla comparazione dei grafici si evidenzia il decremento dei livelli orari durante la protesta. Nel periodo diurno, 6 – 22, la diminuzione si attesta mediamente intorno a – 1,5 dB(A) con punta massima di – 3 dB(A) tra le 10 e le 11. Nel periodo notturno, 22 – 6, il blocco dei mezzi pesanti comporta una più evidente ed accentuata diminuzione dei valori con un decremento medio di – 4 dB(A) ed un massimo di ben -5,5 dB(A) tra le 23 e le 24. Le diminuzioni più significative registrate di sabato e di domenica, durante il blocco, avvengono nel periodo notturno. Si evidenzia che generalmente nei giorni festivi, soprattutto dalle 6 alle 22, non circolano i mezzi pesanti, infatti la differenza nei valori diurni è poco apprezzabile. Anche sul viale Boccetta le più significative diminuzioni si registrano nel periodo notturno, quando cioè l’influenza del traffico di origine urbano è meno evidente rispetto a quello di transito dei mezzi pesanti. Le più marcate differenze si registrano durante il periodo diurno nella fascia oraria 6 – 7 (- 3,5 dBA), e la notte tra le 2 e le 6. Nell’intervallo 5 – 6 il decremento è addirittura di 6 dB(A); 3 decibel in più equivalgono ad un raddoppio dell’energia sonora. Il rapporto annuale mette in luce poi come l’apertura, per ora solo parziale, dei nuovi svincoli autostradali di Giostra ed Annunziata (solo quest’ultimo infatti è aperto al transito), l’ampliamento ed adeguamento del porto di Tremestieri per trasferire totalmente il traffico pesante in attraversamento dello Stretto, la realizzazione della cosiddetta “via del mare”, costituiscono per Messina quegli interventi infrastrutturali minimi senza i quali la città continuerà ad essere, nei fatti, in emergenza. La connessione che emerge rigorosamente dal rapporto annuale sull’inquinamento acustico tra traffico veicolare, ambiente e qualità della vita, dovrebbe incentivare l’attuazione di interventi innovativi nel campo della mobilità sostenibile.
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