La dura protesta inscenata questa mattina dai dipendenti che prestano servizio nel delicato comparto dei Servizi Sociali ha portato i suoi frutti. I lavoratori impegnati nel trasporto e nell’assistenza dei disabili avevano alzato i toni davanti alla stanza del segretario generale Antonio Le Donne per il mancato pagamento delle fatture alla cooperative che a loro volta non potevano garantire lo stipendio del personale.
La vertenza si è sbloccato nel tardo pomeriggio, dopo un incontro tra il segretario Cgil Clara Crocè, una delegazione di lavoratori, con l’assessore De Cola, il direttore generale Le Donne e il dirigente Bruno. Si è fatto il punto della situazione sulle fatture arretrate e Le Donne ha firmato davanti ai dipendenti una disposizione in cui viene indicato al ragioniere generale Cama, di disporre il pagamento delle fatture nel seguente ordine: Progetto vita (assistenza igienico sanitaria nelle scuole); Azione sociale (5 Cag); Cas e Amantea (asili nido), e Cas (3 Cag). Il giorno prima il Comune aveva disposto due mandati per la cooperativa Genesi, due mandati per un servizio della 328, relativi a fatture del mese di settembre. Domattina Cama ha assunto l’impegno che porterà il cartaceo firmato all’Unicredit, in modo che si facciano accrediti. Nel frattempo, stamattina alcune cooperative hanno cominciato a versare gli stipendi, una corsa contro il tempo per evitare che i lavoratori trascorrano la Pasqua “a secco”. La FP CGIL ha allertato i presidenti delle cooperative di procedere celermente.
Rispetto alla situazione generale di precarietà vissuta dai lavoratori (di tutti i settori), a causa della mancata predisposizione del previsionale 2015, la Fp Cgil chiede ad amministrazione, Consiglio e Revisori, di procedere a redigere tale documento nel più breve tempo possibile.
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