Fondazione Messina per la Cultura: il 31 agosto al Monte di pietà lo spettacolo su Archimede

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La Fondazione Messina per la Cultura presenterà domenica 31 agosto al Monte di Pietà lo spettacolo “Archimede, la solitudine di un genio”.  Lo spettacolo inizierà alle ore 21 e fa parte della rassegna Festival delle Arti e del Pensiero, organizzata e promossa dalla Fondazione Messina per la Cultura, in collaborazione con il Comune di Messina e la Città Metropolitana di Messina.

“Archimede, la solitudine di un genio” è  di Costanza Di Quattro, con Mario Incudine e le musiche eseguite dal vivo da Antonio
Vasta. Scene e costumi di Andrea Stanisci. La regia è di Alessio Pizzech.

L’ingresso è gratuito ma esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento disponibilità posti a questo link.

Fondazione Messina per la Cultura: trama dello spettacolo

Lo spettacolo della Fondazione Messina per la Cultura è ambientato nella Siracusa del 212 a.C.

Mentre i romani assediano la città, un soldato, ignaro di diventare uno scomodo testimone della storia, entra in casa di Archimede. È l’ultima notte del grande matematico prima che la lama lucida del giovane romano possa penetrarlo ponendo fine alla sua vita. In un dialogo irreale che si trasforma in monologo, il genio siracusano ripercorrerà, nel limbo che precede la morte, la vita, raccontando i dolori dell’uomo e la soddisfazione dell’inventore, sottolineando, tuttavia, la bassezza di chi, per ignoranza, stigmatizza. Lui, Archimede il matematico, l’inventore, il fisico è in verità un uomo solo, costretto ad abbandonare la donna che ama, a dimostrare ogni giorno di essere meritevole della sua fama, condannato, suo malgrado, a vivere il confine incerto tra la genialità e la pazzia! In un susseguirsi fantasioso di leggende e verità, di invenzioni e storia, Archimede racconta il mondo, le distanze incolmabili tra chi nutre un bisogno insaziabile di giustizia e chi si cela dietro le ipocrisie. Una storia senza tempo, dunque, in cui l’inventore siciliano assurge a paradigma del presente e monito per il futuro.

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