Presentata questa mattina al Sacrario di Cristo Re la II edizione dell’evento “Bellezze Storiche Messinesi”. Alla conferenza erano presenti il sindaco di Messina Federico Basile e l’assessore alle Politiche culturali Enzo Caruso.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Roccaguelfonia Cristo Re, con il patrocinio del Comune di Messina, della Città metropolitana di Messina e della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, si svolgerà da sabato 11 a domenica 26 maggio. Un appuntamento da non perdere con la cultura che farà scoprire alla cittadinanza messinese, e non solo, le sue origini tramite l’apertura di diciotto strutture storico-artistiche.
La partecipazione record di venti associazioni locali conferma la linea sinergica di una squadra vincente sul piano turistico.
Basile: collaborazione, condivisione e partecipazione
Alla conferenza stampa di “Bellezze Storiche Messinesi”, il sindaco di Messina Federico Basile ha dichiarato: «è un’iniziativa alla quale il Comune dà la spalla. La cosa che vorrei sottolineare è che torna un appuntamento voluto e sul quale il Comune cerca di dare una mano per avere una serie di bellezze che, spesso, neanche i cittadini conoscono bene. La scoperta di Messina deve venire prima ancora da noi stessi. È un’iniziativa lodevole. Ritengo che la strada che si sta percorrendo sia quella giusta: collaborazione, condivisione e partecipazione».
“Bellezze Storiche Messinesi”: riappropriarsi della nostra identità culturale
Il Presidente Nino Femminò dell’Associazione Roccaguelfonia Cristo Re ha sottolineato: «quest’anno abbiamo diciotto siti storici e un record di una ventina di associazioni presidenti nel territorio. Questa è una nostra messinesità. Ognuno di noi ha messo del suo. L’evento prevede l’apertura di diciotto strutture dall’11 al 26 maggio. L’obiettivo è riappropriarsi della nostra identità culturale. Dobbiamo fare i turisti nella nostra città e abbattere lo stereotipo che Messina sia una città di passaggio». Il Presidente ha anche ricordato Franz Riccobono che credeva fortemente in iniziative come queste.
«Quest’anno – ha continuato il Presidente – ci sono novità perché c’è anche l’aspetto paesaggistico con il tour dei Peloritani 4×4, le passeggiate per vedere i monumenti storici e le escursioni con le e-bike sui Colli e a Capo Peloro». Femminò ha ricordato e ringraziato tutte le associazioni partecipanti.
Caruso: è giunto il tempo di farci conoscere
Anche l’assessore Enzo Caruso ha ricordato l’importanza del lavoro sinergico: «abbiamo molta gente che viene da fuori e molti messinesi. Il fatto che facciamo rete, oggi ci porta a dei successi. Ora dobbiamo fare passaparola. È necessario che i cittadini vengano a sapere di “Bellezze storiche Messinesi” per tempo. Adesso è giunto il tempo di farci conoscere».
“Bellezze Storiche Messinesi”: molto più di un’iniziativa
Alla conferenza di presentazione di “Bellezze Storiche Messinesi” sono intervenuti anche diversi rappresentati della associazioni aderenti all’iniziativa. I diversi rappresentanti hanno condiviso le loro opinioni sui tema della cultura, l’arte e la riqualificazione del territorio di Messina. Hanno sottolineato l’importanza di coinvolgere associazioni culturali, esperti naturalistici, musei e altre entità nella proposta di progetti per promuovere la conoscenza e la valorizzazione del territorio.
Anche il Capo delegazione FAI di Messina, Nico Pandolfino, ha ricordato: «bisogna esserci con queste iniziative. I luoghi chiusi diventano sempre meno e stiamo cercando di far conoscere quelli che non vengono aperti. Dobbiamo fare in modo che le strutture siano aperte e fruibili e questo si può fare con un’imprenditoria sana che passa attraverso queste associazioni. Il FAI c’è perché crediamo nel fatto che i beni vadano conosciuti, tutelati e amati».
La vice Presidente dell’Associazione Roccaguelfonia Cristo Re, Alessandra Di Giacomo ha concluso affermando: «Messina tornerà ad essere una delle città più importanti. Ritengo che splendidi risultati si ottengano mettendo il cuore in quello che facciamo».
L’ingresso ad ogni singolo sito è di 3 euro, ma ci sono 6 siti ad ingresso gratuito.
A questo link il programma di “Bellezze Storiche Messinesi” dell’anno scorso.
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