Da sabato 26 agosto a domenica 10 settembre 2023 torna in Sicilia “I Borghi dei Tesori Fest”: tre weekend per scoprire le bellezze “nascoste” di 37 borghi, tra visite guidate, esperienze e passeggiate tra le province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. Vediamo tutti i dettagli.
Torna per il terzo anno “I Borghi dei Tesori Fest”, una manifestazione dedicata alla scoperta e valorizzazione del territorio, organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con i Comuni, sostenuto da IGT. Quest’anno il festival è dedicato a Fabio Cairoli, CEO di IGT scomparso improvvisamente un mese fa, che ha sostenuto i Borghi dei tesori sin dalla loro nascita.
I Borghi dei Tesori Fest 2023: i luoghi da scoprire in Sicilia
Per l’edizione 2023 del Festival “I Borghi dei Tesori”, i comuni coinvolti sono 37, 200 le attività tra siti, passeggiate ed esperienze, 400 i giovani ciceroni coinvolti come ambasciatori del territorio. La manifestazione si svolgerà nel corso di tre weekend:
- sabato 26 e domenica 27 agosto;
- sabato 2 e domenica 3 settembre;
- sabato 9 e domenica10 settembre.
I borghi dell’edizione 2023 rappresentano otto province siciliane. Sono:
- provincia di Agrigento – Bivona, Burgio, Caltabellotta, Montevago, Naro, Sambuca di Sicilia, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano Quisquina;
- provincia di Caltanissetta – Vallelunga Pratameno;
- provincia di Catania – Licodia Eubea;
- provincia di Enna – Centuripe e Calascibetta.
- provincia di Messina – Alcara Li Fusi, Frazzanò, Mirto, San Piero Patti e Tripi.
- provincia di Palermo – Balestrate, Bisacquino, Blufi, Bompietro, Camporeale, Contessa Entellina, Chiusa Sclafani, Geraci Siculo, Giuliana, Isnello, Palazzo Adriano, Petralia Soprana e Petralia Sottana, Pollina, San Mauro Castelverde, Sclafani Bagni e Vicari.
- provincia di Siracusa – Portopalo di Capo Passero;
- provincia di Trapani – Calatafimi Segesta e Custonaci.
Borghi dei Tesori in provincia di Messina: i luoghi da visitare
Per quel che riguarda la provincia di Messina, i comuni che partecipano ai Borghi dei Tesori 2023 sono cinque: Alcara Li Fusi, Frazzanò, Mirto, San Piero Patti e Tripi. Di seguito, qualche informazione sulla base di quanto riportato dal portale del Festival.
Ad Alcara Li Fusi in occasione dei Borghi dei Tesori 2023 sarò possibile un itinerario tra antiche chiese e musei da una parte e un suggestivo percorso naturalistico dall’altra. Sarà possibile vedere l’antico fercolo processionale ligneo appartenuto molto probabilmente a Sant’Agata e l’organo di Sperandeo, tra i più antichi della Sicilia; visitare il Museo di Arte Sacra; scoprire i luoghi in cui visse l’anacoreta Nicolò Politi, patrono del borgo. Per quel che riguarda, invece, il percorso naturalistico, ad Alcara Li Fusi è possibile osservare le aquile reali e la colonia di grifoni. Prevista anche una visita al museo naturalistico del Parco dei Nebrodi.
Atro borgo da visitare in provincia di Messina è Mirto, il cui nome richiama la pianta nota per le sue proprietà balsamiche. All’interno di questo paesino medievale sarà possibile partecipare a degustazioni e visite enogastronomiche e scoprire una startup che si occupa di portare il cibo siciliano in giro per il mondo. Tra le attività anche una masterclass odori dei Nebrodi. Sempre a Mirto c’è anche un museo del costume siciliano.
Frazzanò si trova sui Nebrodi, lungo la vallata del fiume Fitalia. All’interno del piccolo paesino della provincia di Messina c’è uno dei più antichi monasteri basiliani della Sicilia. Tra le attrazioni, si segnala anche Palazzo Fragale, che presto diventerà biblioteca storica e museo del borgo.
Tra i borghi dei Tesori della provincia di Messina anche San Piero Patti con i suoi “tesori nascosti”. Secondo leggenda popolare, infatti, il piccolo comune sarebbe costellato di ricchezze rubate nel tempo dai briganti e poi nascoste nelle caverne di Malopasso. Tra i tesori, invece, visibili, di San Piero Patti, si segnalano nucleo abitativo di Arabite, alle pendici del castello e nei pressi del corso del fiume Timeto. Da un punto di vista paesaggistico, il borgo è ricco di macchia mediterranea, uliveti, agrumeti, noccioleti, castagneti e diverse varietà di querce. In mezzo alla natura, costruzioni realizzate pietra su pietra ad anelli concentrici fino a chiudere.
Infine, a Tripi – borgo situato sui Nebrodi a 500 metri di altitudine e a poca distanza dal bosco di Malabotta – ci sono i resti dall’antica Abakainon, città fondata dai Siculi indoeuropei, forse già nel 1100 avanti Cristo, che prosperò con i greci e scomparve da lì a poco. Tra i tesori di Tripi, un’antica necropoli, i ruderi di un castello, e poi spazio alla natura, con distese di uliveti, vigneti, querce, mandorli, noci e agrumi, un reticolo di ruscelli incantati. All’interno del borgo è inoltre possibile visitare un neonato museo multimediale.
Borghi Food Fest
Come si è potuto intuire dalla presentazione dei diversi borghi della provincia di Messina, il festival darà ampio spazio anche alla tradizione enogastronomica. Praticamente ogni comune ha pescato nelle sue tradizioni culinarie per creare esperienze, showcooking, degustazioni, visite a vigneti, caseifici, uliveti, persino pasticcerie e macellerie. È nato così un festival nel festival, il Borghi Food Fest sostenuto dall’assessorato regionale alle Attività produttive.
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