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Assicurato il trasporto veloce sullo Stretto. Gli esiti dell’incontro a Roma. Le riflessioni dell’Orsa

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metromare5Il sindaco, Renato Accorinti, e l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, hanno partecipato ieri pomeriggio, a Roma, a una riunione indetta dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio  Lupi, relativa al servizio di trasporto passeggeri  nello Stretto. Alla riunione erano presenti, tra gli altri,  l’onorevole Vincenzo Garofalo; gli assessori ai Trasporti della Regione Sicilia e Calabria, rispettivamente Giovanni Pizzo e Giuseppe Gentile; i sindaci di Villa San Giovanni, Rocco La Valle; e di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà (in collegamento telefonico); gli amministratori delegati di Rfi, Maurizio Gentile; e di Bluferries, Giuseppe Sciumè; insieme ai funzionari del gabinetto e del dipartimento.

In attesa dell’espletamento della gara per il servizio Metromare si è concordato di affidare a Rfi, in dialogo con il Ministero, l’elaborazione di un progetto che assicuri continuità dei collegamenti veloci Reggio Calabria-Messina e Villa San Giovanni-Messina, miglioramento del servizio e sua attivazione anche nei giorni di sabato e domenica. Il progetto verrà presentato da Rfi all’inizio della prossima settimana, sarà consegnato a tutti gli enti coinvolti per ottenerne l’assenso ed eventuali osservazioni. Verrà quindi avviato l’iter formale per la sua attivazione a partire dal 1° gennaio 2015.

«Sono soddisfatto – ha dichiarato il sindaco Accorinti – che sia stato assolutamente garantito che il servizio di attraversamento per le persone non verrà sospeso, anzi verranno effettuate tutte le corse e le frequenze e potranno essere ripristinate anche quelle di sabato e domenica. Questo si realizzerà grazie a un progetto d’intervento diretto di Rfi che – ha spiegato Accorinti – sarà presentato nei dettagli già all’inizio della prossima settimana. Ma l’obiettivo più importante raggiunto nell’incontro di ieri è l’impegno a bandire, nei tempi compatibili con la regolamentazione specifica, una gara che possa finalmente risolvere a lungo termine la delicata questione. Sarà necessario rispettare però alcuni paletti che abbiamo indicato come prioritari, quali la durata di almeno cinque anni, affinché sia possibile garantire la massima concorrenza e, di conseguenza, il miglior servizio per i viaggiatori».

«Quanto all’immediato – ha proseguito Accorinti – nell’attesa della gara, attendiamo di conoscere la proposta definitiva di Rfi per coprire i prossimi mesi; soluzione che dovrà tenere conto comunque del problema occupazionale, non dovendosi mettere a rischio neanche un posto di lavoro. Inoltre – ha concluso il sindaco – il sistema di intermodalità, che si andrà a delineare, dovrà prevedere necessariamente la massima assistenza e comodità per i viaggiatori».

Al termine dell’incontro è stato confermato lo svolgimento di un tavolo tecnico per martedì 25 novembre, a Reggio Calabria, che riguarderà il sistema complessivo di attraversamento, anche per il trasporto delle merci.

Soddisfatto anche il sindacato Orsa: «La nota Ministeriale che assicura la continuità territoriale nello Stretto di Messina attraverso i mezzi di Rfi è da cogliere positivamente e premia le azioni di lotta dei lavoratori che da soli si sono fatti carico di accendere i riflettori sulla violazione del diritto essenziale».

L’Orsa in una lettera indirizzata al ministro Lupi, a Garofalo, a Bluferries,  a Rfi a Ustica lines, avvisa, però, «che i due mezzi veloci in forza alla flotta pubblica non sono sufficienti a sostenere il  servizio nella sua interezza, in attesa del bando di gara è necessario il rientro delle bidirezionali nel porto storico per rendere agevole e frequente il collegamento con Villa S. Giovanni e Reggio Calabria. Superata l’emergenza è necessario organizzare il futuro della continuità territoriale che da troppo tempo aspetta di assumere canoni di civiltà, se Rfi/Bluferries non è in possesso di mezzi sufficienti per partecipare da sola al prossimo bando di gara, è indispensabile riorganizzare il Consorzio Metromare, questa volta con la partecipazione maggioritaria del vettore pubblico che comprenda, dove fosse necessario e il bando lo preveda, l’impiego delle navi bidirezionali in sinergia con i mezzi veloci».

«Al netto di alcune controversie sugli orari di lavoro e i livelli salariali ˗ prosegue il sindacato ˗, il Consorzio Metromare è stato un’esperienza funzionale per la comunità dello Stretto ed ha creato opportunità di lavoro anche nel vettore privato, l’impegno economico dichiarato dal Ministro Lupi deve essere occasione propizia per renderlo efficiente garanzia di continuità territoriale sovvenzionata dallo Stato che non si può più limitare al solo traghettamento dei residui convogli ferroviari».

«In attesa della “Flotta Comunale” e dell’aleatorio sistema della mobilità recentemente accennato dal Comune di Messina, il Consorzio Metromare con sovvenzione pubblica resta l’unica realtà credibile per fornire ai cittadini un servizio essenziale pubblico che non sia legato all’esasperazione del massimo profitto a tutti i costi. Siamo di fronte al nodo cruciale per il futuro dei trasporti nello Stretto ˗ conclude ˗, si eviti di gestirlo con improvvisazione per poi piangere sul latte versato, esistono i tempi e i mezzi per organizzare un servizio ottimale di cui i cittadini, i pendolari, gli studenti e i lavoratori hanno assoluto bisogno».

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