Un passo avanti per la realizzazione dell‘impianto di produzione di biometano e compost di qualità, oltreché per il recupero di materia dal trattamento di rifiuti urbani a Mazzarrà S. Andrea. L’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente ha infatti espresso giudizio di compatibilità ambientale. Nel progetto sono inclusi anche l’adeguamento delle strutture esistenti e altre opere connesse.
Facciamo un passo indietro. Nel 2019 la Asja Ambiente Italia Spa, leader nel settore delle rinnovabili, ha presentato la proposta per la realizzazione di un polo impiantistico in Sicilia finalizzato alla produzione di biometano e compost. Nel marzo 2020 il bando di gara pubblicato dall’Urega (Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici) di Messina e conclusosi nel novembre 2020 con la sottoscrizione del contratto normativo e della convenzione con il concessionario avvenuta nel gennaio 2021.
A presentare il progetto la SRR (Società di Regolamentazione dei Rifiuti) Messina Provincia che, dopo il “sì” dell’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente, è pronta per passare alle fasi successive: «Adesso – ha spiegato il direttore generale Giuseppe Mondello – avvieremo le fasi successive per giungere alla realizzazione dell’impianto. Ma l’aspetto più importante riguarda la possibilità di mettere in funzione già da subito gli impianti di biogas e quello per il recupero del percolato che rappresentano un passaggio fondamentale per il recupero ambientale dell’intera area».
A commentare, il presidente della SRR Messina Provincia, Rosario Sidoti: «L’impianto pubblico – ha spiegato – potrà accogliere i rifiuti provenienti sia dai 57 Comuni soci della SRR sia dal resto della Provincia di Messina. Il progetto ha una straordinaria valenza di pubblica utilità. Infatti non solo contribuirà a risolvere il grave deficit impiantistico del territorio della Provincia di Messina, ma consentirà anche ai Comuni che conferiranno all’impianto, un importante risparmio medio di circa il 40%. Si tratta di un risultato importante per tutti i Comuni che, ormai da troppo tempo, sono vessati dagli alti costi della gestione integrata dei rifiuti che ricadono interamente sui cittadini. Ed in un periodo difficile come questo, la possibilità di un risparmio reale può diventare un importante aiuto per l’economia locale».
Cosa prevede il progetto?
Il progetto presentato dalla SRR prevede il recupero del polo impiantistico vicino alla discarica, con il completamento e l’integrazione delle strutture esistenti. L’obiettivo è renderle operative in un’ottica di integrazione con i lavori di messa in sicurezza del sito di località Zuppà per una completa riabilitazione ambientale dell’area. Prevista anche l’attivazione dell’impianto di recupero energetico del biogas della discarica.
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