Alluvione 2009, al via i lavori di rivitalizzazione urbana a Pezzolo, Giampilieri e Santo Stefano Briga

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Da Giampilieri a Santo Stefano Briga, passando per Pezzolo: al via i lavori di rivitalizzazione urbana dei villaggi di Messina colpiti dall’alluvione del 2009. Di cosa si tratta? Interventi di rimessa a nuovo della pavimentazione, ma anche di riqualificazione di villette e aree dedicate allo sport. Soddisfatto l’assessore alle Manutenzioni, Massimiliano Minutoli: «Lavori importanti, mai realizzati, e che invece oggi diventano realtà».

Gli interventi sono finanziati con contributo regionale di due milioni di euro, suddiviso in quattro annualità e riguardano la piazza di Santo Stefano Briga, il campo di calcetto di Pezzolo, la villetta Garrani di Giampilieri Superiore, pavimentazione di via Lena e la ristrutturazione del lavatoio di Giampilieri Marina.

Più nel dettaglio, sono stati avviati i lavori nella piazza di Santo Stefano Briga – a completamento del progetto realizzato a valere sui fondi assegnati per l’anno 2020 –, che prevedono la rimessa a nuovo della pavimentazione e la sistemazione di un tratto di strada ad essa adiacenti. La ditta DR Costruzioni, aggiudicataria dell’appalto a valere sui fondi assegnati per l’anno 2021, ha iniziato gli interventi al campo di calcetto a Pezzolo finalizzati al rifacimento del campo di gioco. Col medesimo appalto la ditta dovrà effettuare la riqualificazione di villetta Garrani a Giampilieri Superiore, la pavimentazione di via Lena e la ristrutturazione del lavatoio di Giampilieri Marina.

A commentare, l’assessore Massimiliano Minutoli: «Esprimo soddisfazione – ha affermato – per la continuità degli interventi di rivitalizzazione dei villaggi colpiti dall’alluvione 2009, che, grazie all’emendamento dell’allora deputato regionale Cateno De Luca, proposto nella legge di Stabilità regionale 2018 e poi seguito dal deputato regionale Danilo Lo Giudice, hanno consentito la progettazione e l’attuazione di importanti lavori richiesti da tempo dal territorio, mai realizzati e che invece oggi diventano realtà».

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