Sì a tre su cinque, ma i numeri non bastano: i cinque referendum sulla giustizia non raggiungono il quorum. Alle urne ieri, in tutta Italia, a votare per l’abolizione della legge Severino, i limiti della custodia cautelare, la riforma del CSM e per gli altri due quesiti è stato il 20,9% circa degli aventi diritto. A Messina la percentuale dei votanti per ciascun quesito si è tenuta intorno al 50%.
In particolare, spiegano dal Comune di Messina, relativamente ai Referendum nazionali, l’affluenza è stata la seguente:
- Abolizione del decreto Severino – 94.003 votanti con la percentuale del 52,37%;
- Limiti alla custodia cautelare – 93.891 votanti, pari al 52,3%;
- Separazione delle funzioni dei magistrati – 94.003 votanti con la percentuale del 52,37%;
- Equa valutazione dei magistrati: 93.975 votanti, pari al 52,35%;
- Riforma del CSM – 93.864 votanti con la percentuale del 52,29%.
Di seguito, l‘esito delle votazioni per i cinque referendum sulla giustizia a Messina:
- Abolizione del decreto Severino – 35238 sì (46.66%) e 40287 no (53.34%);
- Limiti alla custodia cautelare – 36149 sì (48.47%) e 38433 no (51.53%);
- Separazione delle funzioni dei magistrati – 47287 sì (63.42%) e 27271 no (36.58%);
- Equa valutazione dei magistrati – 43736 sì (59.44%) e 29848 no (40.56%);
- Riforma del CSM – 45677 sì (61.22%) e 28930 no (38.78%).
Per l’appuntamento referendario del 2020, alla chiusura dei seggi, votarono 57.744 votanti elettori con una percentuale del 31,67%.
A questo link sono invece disponibili i dati sull’affluenza che riguardano le elezioni amministrative 2022 per la scelta del Sindaco di Messina, il Consiglio Comunale e i consigli di circoscrizione.
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