Fondazione “Messenion”, il Consiglio Comunale boccia la delibera targata De Luca

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Bocciata la delibera per la costituzione della Fondazione Messenion. Con 16 voti contrari, 4 astenuti e 2 favorevoli, il Consiglio Comunale dice un secco “no” alla costituzione della fondazione che, nella visione della Giunta De Luca, avrebbe dovuto occuparsi della valorizzazione del patrimonio culturale e della promozione di eventi nella città dello Stretto.

Ne avevamo parlato a dicembre del 2021, l’Amministrazione De Luca aveva approvato una delibera di Giunta per la costituzione di una fondazione di partecipazione che avesse come soci fondatori il Comune e la Città Metropolitana di Messina. Sarebbe dovuta partire con una dotazione di 200mila euro, suddivisa al 50% dai due Enti. Più nel dettaglio, lo scopo della Fondazione sarebbe stato quello di diventare «centro di ideazione e produzione di cultura», di promozione culturale, attraverso la realizzazione di iniziative ed eventi musicali, artistici e sociali, «anche attivando forme di collaborazione con altri soggetti pubblici e privati».

Il dibattito d’Aula, svoltosi, per forza di cose, in assenza dei promotori (la Giunta dimissionaria) si è concentrato più su ciò che non è specificato all’interno dello Statuto: dai beni che dovrebbero rientrare nella Fondazione, alle spese future. Contrari il Pd e il Movimento 5 Stelle, che hanno posto diversi dubbi riguardanti lo statuto.

«Una volta costituita la Fondazione – ha chiesto il capogruppo del Pd, Gaetano Gennaro –, che obblighi abbiamo per il futuro? Sicuramente avremo delle spese da affrontare annualmente, dei beni da conferire. Questa cosa non può essere affrontata in un secondo momento». Duro anche l’intervento della capogruppo pentastellata, Cristina Cannistrà: «Se guardo com’è stato trattato l’ambito cultura dall’Amministrazione De Luca, vedo un assessorato e un dipartimento privo di risorse. La visione che questa Amministrazione ha dimostrato di avere nei confronti della cultura la dice lunga su questa delibera, che mette insieme, come diceva la collega Russo, una serie di belle frasi che però non dicono nulla. Questa delibera potrebbe solo gravare in termini economici. Siamo contrari».

La votazione

A difendere l’atto della Giunta, i consiglieri del Gruppo Misto Francesco Cipolla e Serena Giannetto, unici due voti favorevoli. Si sono astenuti i consiglieri Sebastiano Tamà e Rita la Paglia (Forza Italia), Giovanni Caruso (Bramanti Sindaco) e il presidente Claudio Cardile. Sulla soglia i consiglieri, sempre di Forza Italia, Ugo Zante e Nicoletta D’Angelo, che pur essendo presenti fisicamente in Aula nel corso della Seduta non hanno votato.

Contrari Andrea Argento, Giuseppe Fusco e Cristina Cannistrà del M5S; Francesca Cacciola e Nino Interdonato di Sicilia Futura;  Francesco Pagano e Giandomenico La Fauci di Ora Messina; Libero Gioveni di Fratelli d’Italia; Paolo Mangano e Giovanni Scavello del Gruppo Misto; Dino Bramanti della Lega; Massimo Rizzo di Libera Me; Gaetano Gennaro, Felice Calabrò e Antonella Russo del Pd; Salvatore Sorbello di Ora Sicilia.

 

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