Con la consegna di 84mila dosi da distribuire in tutta la Sicilia, sono iniziate anche a Messina e provincia le somministrazione del nuovo vaccino anti-covid Novavax. Nel darne l’annuncio, il commissario per l’Emergenza Covid-19, il prof. Alberto Firenze, spiega in cosa differisce dai sieri di Pfizer e Moderna e da quelli di Astrazeneca e Johnson&Johnson.
84mila dosi in Sicilia, 10.500 a Milazzo, poi distribuite dall’Ufficio per l’emergenza nei diversi centri vaccinali di Messina e della provincia. Il nuovo vaccino anti-covid è approdato negli hub e sono iniziate le somministrazioni alla popolazione dai 18 anni in su. Un vaccino presentato come differente sia da quelli a mRNA (come Pfizer e Moderna) sia da quelli a vettore virale (come Astrazeneca e Johnson&Johnson).
«È un vaccino nuovo rispetto ai precedenti – spiega il Commissario Covid-19 di Messina, Alberto Firenze – perché usa un metodo diverso sia da quelli a mRNA (Pfizer e Moderna) sia da quelli a vettore virale (Astrazeneca e Johnson&Johnson). È composto da “frammenti proteici” del virus ed è in grado di indurre la risposta del sistema immunitario dell’organismo, usando una versione prodotta in laboratorio della proteina Spike di SARS-CoV-2 combinata con nanoparticelle, che di fatto sono simili al coronavirus ma non sono capaci di replicarsi”.
Il Novavax, ricordiamo, prevede due somministrazioni a distanza di 21 giorni ed è riservato a tutte le persone con più di 18 anni d’età. Nel frattempo, sempre a partire dal primo marzo, è possibile accedere alla quarta dose ma esclusivamente per i soggetti fragili e immunocompromessi.
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