Sarà un gemellaggio incentrato sulla «promozione» e lo «sviluppo dei rapporti internazionali in tema giustizia» quello tra l’Ordine degli Avvocati di Messina e la Palestinian Bar Association. Ieri, 27 ottobre 2021, sono venuti in visita ufficiale a Palazzo Piacentini a Messina gli avvocati palestinesi Mohanad Karaja e Thafer Saaide, rappresentanti di una delegazione della PBA.
Ad accoglierli, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina Domenico Santoro, il delegato ai Diritti Umani, OIAD, FBE e Rapporti internazionali Antonio Cappuccio insieme con tutti i consiglieri e la collega Carmela Maria Cordaro del Circolo ARCI Thomas Sankara, oltre all’interprete accreditata Rana Abu Rub.
Le priorità di questo gemellaggio? I diritti umani, l’equo processo, il riconoscimento di diritti fondamentali, lo scambio di esperienze, le buone pratiche per una migliore organizzazione della vita consiliare e la formazione professionale. L’Ordine garantirà di esercitare liberamente la professione forense, anche grazie al coinvolgimento di altri Ordini forensi territoriali e degli Organi nazionali e sovranazionali di rappresentanza dell’avvocatura.
«L’Avvocatura messinese – ha dichiarato Santoro nell’annunciare l’intesa con gli colleghi palestinesi – ha apprezzato le attività poste in essere dall’Avvocatura palestinese a tutela e garanzia del diritto di ciascun difensore di sottostare ad una normativa ordinaria e democratica, che consenta ad ogni avvocato di tutelare gli interessi di ogni cittadino. Occorre evitare altresì che la politica possa generare norme straordinarie in violazione dei principi generali, disattendendo il principio di separazione dei poteri e prevaricando l’attività del legislatore ordinario».
L’intento è quello di dare inizio a una costante cooperazione tra gli avvocati palestinesi e l’Ordine di Messina: «Oggi – aggiunge Antonio Cappuccio – abbiamo compiuto un primo, importante, passo verso una concreta collaborazione tra i nostri ordini e non si tratta di una semplice attestazione di vicinanza, che pure abbiamo sentito di esprimere ai colleghi palestinesi, ma l’avvio di un percorso congiunto di crescita, umana, culturale e professionale, in vista delle future sfide che attendono l’avvocatura italiana, europea ed internazionale».
Oggi, giovedì 28 ottobre alle ore 17:00, inoltre, Mohanad Karaja e Thafer Saaide parteciperanno ad un incontro pubblico – che si terrà alla Libreria Colapesce di Messina – sul ruolo dei difensori dei diritti umani in Palestina quando “il diritto è sotto occupazione”, ed esiste una sistematica applicazione di norme e prassi non democratiche in violazione dei diritti fondamentali. Sarà inoltre presentato il gemellaggio tra il Circolo Sankara e gli avvocati per la giustizia (Lawyers for justice) ed offerta una degustazione dello za’tar e olio d’oliva.
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