Antonio De Luca, parlamentare messinese in quota Movimento 5 Stelle, scrive una lettera al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci per chiedere che vengano ripresi con urgenza i lavori contro l’erosione costiera nel tratto galati – Santa Margherita.
De Luca chiede di «porre fine all’impasse di queste settimane». I lavori, infatti, consegnati ad aprile- stanziati 4,5 milioni di euro del Patto per il Sud nel 2015 – sono stati bloccati per un mancato invio di pareri propedeutici necessari per la Valutazione Impatto Ambientale (VIA).
L’erosione costiera a Galati
Non è una novità che la costa di Galati sia interessata da un’erosione, proprio per questo lo scorso 14 aprile erano stati consegnati – dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana, di cui Musumeci è responsabile – degli interventi per il risanamento costiero. Lavori che, nel giro di qualche settimana, sono stati interrotti per dei mancati pareri di valutazione ambientale. Il 16 luglio l’assessorato regionale all’Ambiente dovrebbe rilasciare il nulla osta.
«La ripresa dei lavori nel litorale di Santa Margherita – Galati Marina è quanto mai urgente e – scrive il pentastellato De Luca – no ulteriormente procrastinabile. I suddetti lavori sono stati consegnati lo scorso 14 aprile, ma dopo solo poche settimane hanno subìto uno stop a causa del mancato invio da parte dei vari enti coinvolti dei pareri propedeutici all’elaborazione del progetto esecutivo delle ottemperanze di cui al decreto di VIA (Valutazione Impatto Ambientale). L’Assessorato Ambiente dovrebbe rilasciare il necessario nulla osta per la ripresa dei lavori entro il 16 luglio e chiedo in tal senso rassicurazioni precise al presidente Musumeci.
Questo dilatarsi dei tempi nell’esecuzione degli interventi per la messa in sicurezza del litorale sud della città di Messina sta generando profonda preoccupazione nei residenti della zona, che in questi anni hanno pagato un prezzo troppo alto, subendo danni ingenti, e che adesso temono che i ritardi provocati dagli intoppi burocratici possano far slittare la fine dei lavori, prevista per il 13 aprile 2022. Sarebbe inaccettabile per la popolazione del luogo veder prolungare ancora lo stato di pericolo col quale si ritrovano a convivere da troppo tempo
Per porre fine all’impasse dei lavori e rassicurare altresì la popolazione con impegni concreti e scadenze certe. Gli abitanti del litorale messinese – si legge ancora nella lettera – sono stanchi di attendere invano una soluzione definitiva ad un problema che con il passare di ogni singolo giorno si aggrava sempre di più e mette in serio pericolo persone e abitazioni. Non c’è più tempo da perdere, bisogna passare dalle parole ai fatti.
I residenti – conclude De Luca – si sentono abbandonati dalle Istituzioni, che fino ad oggi non hanno dato seguito alle tante promesse, e sono pronti ad eclatanti proteste. Io, Signor Presidente, sarò al loro fianco e ritengo che la ripresa dei lavori nel litorale di Santa Margherita- Galati Marina sia quanto mai urgente e non ulteriormente procrastinabile, anche perché al termine della stagione estiva le condizioni climatiche inevitabilmente cambieranno e con l’arrivo di piogge e mareggiate l’esecuzione dei lavori andrà incontro a prevedibili rallentamenti. La natura non aspetta i tempi della burocrazia e allora bisogna intervenire subito».
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