Rete Ferroviaria Italiana dà il via libera all’espropriazione delle aree per realizzare la nuova via Don Blasco. Oggi a Roma l’incontro dove Rfi ha dato parere favorevole per liberare 13.039 metri quadri di territorio pari a 1.449.973 euro di corrispettivo a titolo di indennizzo per le zone da espropriare che verranno cedute al Comune. Il bando di gara che dovrà essere appaltato è di 27 milioni di euro, mancava il sì delle Ferrovie. Nei prossimi giorni sarà convocato il Tavolo tecnico che si terrà a Palazzo Zanca per prendere atto di quanto deciso oggi e ratificare la chiusura delle procedure delle attività propedeutiche e ufficializzare l’ok alla gara d’appalto. A Roma erano presenti tra gli altri De Vito e Lo Bosco, ai vertici degli uffici tecnici e amministrativi di Rfi, l’assessore comunale De Cola e l’ingegnere Rizzo per l’amministrazione, il presidente e il segretario dell’Autorità portuale, De Simone e Di Sarcina, l’assessore regionale alle Infrastrutture Bartolotta insieme a Fulvio Bellomo a capo della segreteria tecnica dell’assessorato, il deputato nazionale Vincenzo Garofalo. Durante la riunione Rizzo, progettista dell’opera, ha illustrato la grafica del progetto e il computo metrico. Sono stati anche affrontati i problemi del sottopasso ferroviario, di Santa Cecilia e delle aree dismesse di viale Gazzi che potrebbero interessare il Comune come punti da valorizzare ad Arredo urbano.
“Adesso – ha detto Bartolotta – si lavori speditamente per definire gli aspetti amministrativi in capo al Comune collaterali alla procedura di indizione della gara d’appalto. La via Don Blasco è un’opera indispensabile per Messina non soltanto per l’aspetto viario ma perché mi auguro che segni l’avvio della riqualificazione urbana di un’area incantevole e dalle molteplici potenzialità per troppo tempo dimenticata dalla politica e dalle istituzioni”.
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