“Riduzione Riuso, Riciclo, Recupero”: 58 scuole parteciperanno alla 2ª edizione del progetto

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tirrenoambienteSono 58 gli istituti scolastici di Messina e provincia che hanno sottoscritto l’accordo di rete per la partecipazione al progetto integrato di educazione ambientale, nell’ambito della seconda edizione del progetto “Riduzione Riuso, Riciclo, Recupero”.

Il progetto prevede, anche quest’anno, due diverse tipologie d’intervento: posizionamento di apposite isole ecologiche destinate alla raccolta differenziata di carta, cartone, imballaggi in plastica e alluminio  e di eco-box, in cui sarà possibile smaltire consumabili esausti dei sistemi di stampa elettronica che saranno collocati anche nella provincia di Messina. Gli allievi impegnati nel riciclo parteciperanno anche al concorso creativo “Piccoli gesti per un mondo migliore”.

Inoltre, è stato elaborato uno specifico programma di educazione ambientale rivolto agli insegnanti con l’obiettivo di costituire dei gruppi di lavoro che abbiano specifiche competenze nel settore. «Abbiamo puntato alla formazione dei docenti, che rappresentano oggi i secondi educatori – ha spiegato Gabriele Schifilliti, dirigente Ottava Direzione Ambiente – per offrire agli studenti adeguati ed efficaci modelli didattici di educazione ambientale. Garantire un insegnamento di qualità con una costante formazione può rappresentare oggi un punto di svolta strategico per sviluppare nei giovani una coscienza ecologica capace di tutelare il proprio territorio».

L’attività didattica, infatti, non si è limitata semplicemente a trasmettere nozioni sui corretti stili di vita, gli insegnanti stessi hanno avuto l’opportunità di visitare le piattaforme di raccolta differenziata della città. Nello specifico, Cesare Corrieri, referente di MessinAmbiente, ha spiegato il sistema di raccolta dell’isola di Gravitelli analizzando i punti di criticità del sistema di immissione in filiera dei materiali differenziati.

Un’altra tappa ha interessato il sistema di compostaggio. Gli insegnati hanno visitato il punto di compostaggio cittadino di Villa Dante . «È indispensabile – ha spiegato Anna David in rappresentanza dell’Assessorato Ambiente e Nuovi stili di vita – creare altri punti da dislocare nelle diverse zone della città».

L’assessore all’Istruzione, Patrizia Panarello, in una nota, ha auspicato che il progetto possa diventare una pietra miliare e portare la Messina al raggiungimento di soddisfacenti percentuali di raccolta differenziata.

Titti Di Cristina, in rappresentanza di Tirrenoambiente, ha sottolineato l’importanza di organizzare incontri periodici con i docenti al fine di analizzare in maniera comune le varie problematiche che inevitabilmente presenta un progetto così articolato. «Quest’anno – ha spiegato Di Cristina – abbiamo sicuramente chiesto un maggiore sforzo ai docenti referenti, ma non mancherà il nostro supporto e la nostra collaborazione durante lo svolgimento del Progetto, inoltre abbiamo voluto un confronto che evidenziasse le criticità degli anni passati per migliorare il nostro operato».  

L’iniziativa, che nel segno della continuità si pone l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti all’acquisizione di abitudini corrette finalizzate alla selezione, riduzione, riuso e recupero di materiali finora ritenuti di “scarto”, è stata promossa da Provincia Regionale di Messina, Dipartimento Ambiente e Politiche Energetiche, dal Laboratorio Territoriale Nodo In.f.e.a (Informazione, Formazione, Educazione Ambientale), dall’Ufficio Scolastico Territoriale n. XIV, dal Comune di Messina (Assessorato Ambiente e nuovi stili di vita; Assessorato Pubblica istruzione), da Messinambiente S.p.A., da Eco Recuperi S.r.l e da Tirrenoambiente S.p.A. 

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