È (quasi) fatta. Il Comune di Messina ha avviato l’iter per l’acquisto del Torri Morandi, l’area di via Pozzo Giudeo, a Torre Faro, di proprietà dell’Enel, che negli ultimi anni è stata adibita a parcheggio da utilizzare nella stagione estiva. Il preliminare è stato siglato, ma manca ancora un ultimo passaggio, dopodiché, già a inizio 2021, l’operazione sarà conclusa.
A confermarlo è l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Mondello, che spiega come l’acquisizione dell’area rientri in una strategia più ampia di riassetto della mobilità cittadina. «Abbiamo siglato il preliminare, lo concretizzeremo i primi del 2021 – ha spiegato l’Assessore ripercorrendo brevemente l’iter seguito negli scorsi mesi. Ho programmato quest’attività, l’ho portata in Consiglio Comunale (e ringrazio i consiglieri che hanno approvato la delibera) con un progetto preliminare, abbiamo dichiarato la pubblica utilità e poi inviato le carte all’Enel, con cui abbiamo avviato una serie di interlocuzioni che ci hanno portato alla chiusura di una eccellente sinergia».
L’acquisizione del parcheggio Torri Morandi costerà a Palazzo Zanca 1.492.337,52 euro. L’area, ricordiamo, è di circa 14mila metri quadrati, solitamente viene utilizzata come posteggio durante la stagione estiva e potrebbe arrivare a contenere fino a 800 macchine. Apponendo, lo scorso giugno 2020, il vincolo della pubblica utilità, il Comune di Messina si è assicurato che alla procedura di acquisizione potessero partecipare solo le pubbliche amministrazioni.
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