Oggi, venerdì 13 novembre, è la Giornata Mondiale della Gentilezza. Perché quindi non fermarsi un attimo dal tran tran quotidiano per «praticare gentilezza a casaccio ed atti di bellezza privi di senso», come direbbe l’attivista pacifista americana Anne Herbert? Noi ne abbiamo pensati 5, alcuni più generici, altri plasmati sulla realtà di Messina. Ve li proponiamo, dopo una breve introduzione a cos’è il World kindness day, com’è nato e perché si festeggia.
La Giornata Mondiale della Gentilezza è stata istituita nel 1998 dal World Kindness Movement, una coalizione di ONG per la gentilezza delle nazioni, per promuovere la pratica della gentilezza, verso il prossimo, verso il pianeta, ma anche verso sé stessi. Si celebra infatti in diversi paesi, dall’Inghilterra, al Canada, all’Australia, per proseguire con l’India, gli Emirati Arabi Uniti e, ovviamente, l’Italia. In quest’occasione di solito si organizzano eventi, flash mob e iniziative di vario tipo. Quest’anno, a causa del coronavirus, lo spazio di manovra è più limitato, ma è sempre possibile fare qualche “gesto di gentilezza a casaccio”. Chissà che poi non diventi una sana abitudine.
Giornata mondiale della gentilezza: 5 gesti per Messina
Una telefonata – La prima cosa gentile che possiamo fare è dedicare del tempo a qualcun altro. In un momento di incertezza come quello che stiamo vivendo, in cui i contatti sociali sono limitati, per alcune persone – soprattutto i soggetti più a rischio, come gli anziani – la solitudine è una condizione più che mai quotidiana. Chi per ora lavora, studia o è preso dai tanti problemi di tutti i giorni, è spesso talmente stressato da avere difficoltà a trovare il tempo anche per una telefonata. Ecco, questo è il giorno giusto per pensarci. L’invito è questo: prendete il telefono, chiamate vostra madre, vostro zio, vostra nonna, la vicina di casa; insomma una persona a cui volete bene ma che non sentite spesso, e fatele sentire che ci siete e pensate a lei.
Rispetta (le persone) il Codice della Strada – Sì, abbiamo tutti fretta. Siamo tutti stanchi, la persona davanti a noi va ben al di sotto del limite massimo di velocità, il verde è scattato da 2 secondi e mezzo al Boccetta e nessuno si è mosso, vogliamo tutti prendere “un caffè d’asporto, un secondo, ho le doppie frecce, che vuoi che sia”. Il punto, però, è che si può aspettare. Pochi secondi, nella maggior parte dei casi, non cambiano la vita e non vi faranno arrivare puntuali se siete già in ritardo. Allora perché suonare il clacson quando non è necessario? Perché non rallentare e fermarsi per far passare un pedone? Perché non fare un giro in più dell’isolato e parcheggiare un po’ più lontano, anziché in doppia fila sul viale della Liberà? Insomma, siate gentili al volante, non insultate, date la precedenza quando è dovuta e rispettate gli stop. Pensate a come sarebbe bello – e a quanto stress in meno accumuleremmo – se lo facessimo tutti.
Non gettare le cartacce per terra e differenzia con cura (e tutte le varianti) – Messina è bella ma è sporca. Lo vediamo tutti, ci facciamo post su Facebook, ci scriviamo articoli. Tutti i messinesi se ne lamentano, la colpa è degli “incivili”, di MessinaServizi, di De Luca, di Accorinti, ma non è mai nostra. Ora, magari chi legge queste righe non si sognerebbe mai di gettare per terra una carta, conferire i rifiuti fuori orario o abbandonarli per strada. Ma quanti possono dire di aver sempre differenziato correttamente? Quanti non hanno mai pensato “okay, non so dove gettarlo, lo metto nell’indifferenziato tanto per una volta non succede niente”? Capita a tutti, è umano. Però, basta fare una ricerca veloce su internet – o scaricare un’app pensata appositamente per la raccolta differenziata a Messina – per fugare ogni dubbio. L’invito quindi è questo: siate gentili con la città, non gettate i rifiuti (neanche le cicche delle sigarette) per terra e differenziate.
Indossa (correttamente) la mascherina – Qualche giorno fa un gruppo di giovani messinesi ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per il rispetto delle regole anti-covid a Messina, si chiama – significativamente – “Un gesto per ME” e ve ne abbiamo parlato qui. Ecco, i ragazzi che hanno girato il video promozionale e lanciato l’iniziativa hanno centrato il punto: indossare la mascherina è un gesto di gentilezza e di cura nei confronti di Messina, delle altre persone e di noi stessi. Perché ci protegge, come protegge chi ci sta attorno. È scomoda, per carità, ma è una di quelle piccole cose che il singolo cittadino può fare nel suo piccolo nella lotta contro il covid. Insieme al distanziamento fisico, all’igiene delle mani e a tutti quegli accorgimenti che ormai abbiamo imparato a prendere, è una piccola gentilezza quotidiana nei confronti di chi ti passa accanto per strada o è in fila con te al supermercato.
Prenditi del tempo per te – L’ultimo gesto di gentilezza, ma può essere anche il primo, è verso noi stessi. Come sopra, la routine giornaliera, le mille cose da fare ci portano spesso a trascurare noi stessi contribuendo ad aumentare il livello di stress quotidiano in maniera esponenziale. Ecco, in questo giorno dedicato alla gentilezza, l’appello è ad essere gentili, innanzitutto, con noi stessi. Ritagliatevi almeno un’ora per fare qualcosa che amate e che troppo spesso trascurate per lasciare più spazio allo studio, al lavoro, ai figli, e così via. Può essere qualunque cosa, dal leggere un libro bevendo una tazza di tè (o un bicchiere di vino rosso) al fare una passeggiata, al giocare un’ora ai videogiochi di quando eri ragazzo. Insomma, rilassatevi. Ne abbiamo bisogno tutti.
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