Se ne è discusso certamente meno che del Reddito di cittadinanza, ma da mercoledì 6 marzo le persone al di sopra dei 67 anni che si trovano in condizione di difficoltà economica potranno richiedere la Pensione di cittadinanza.
Il meccanismo per presentare la propria richiesta e i requisiti necessari per ottenere il contributo sono per lo più analoghi a quelli previsti per il RdC, ma con alcune differenze. La Pensione di cittadinanza (PdC) è, infatti, un sussidio indirizzato a famiglie di pensionati, persone al di sopra dei 67 anni che non devono, poi, essere inserite nel mondo del lavoro. Quindi non sono previsti, per esempio, corsi di formazione, al contrario di quanto avviene con il RdC.
Ma andiamo a vedere, nel dettaglio: requisiti di accesso alla Pdc; modalità di presentazione della domanda; come arrivare preparati al 6 marzo; dove e quando presentare la propria richiesta; i tempi previsti; a quanto ammonta la Pensione di cittadinanza.
Requisiti di accesso alla Pensione di cittadinanza
Chi ha diritto alla Pensione di cittadinanza?
- cittadini italiani, residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo;
- cittadini europei, residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo;
- lungo soggiornanti, cittadini stranieri residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo.
Tutti i componenti del nucleo familiare devono avere età pari o superiore a 67 anni.
Quali sono i requisiti di accesso?
Oltre alle caratteristiche sopraelencate, occorre verificare di essere in possesso dei seguenti requisiti:
- ISEE familiare inferiore a 9.360 euro annui;
- patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, non superiore ai 30 mila euro;
- patrimonio finanziario inferiore a 6.000 euro, 8.000 euro se si è in coppia.
Inoltre, ci sono alcuni criteri di esclusione:
- Nessun componente del nucleo familiare deve possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
- Nessun componente del nucleo familiare deve possedere navi e imbarcazioni da diporto;
- Nessuno dei membri del nucleo familiare deve aver lasciato il lavoro a seguito di dimissioni volontarie nei 12 mesi precedenti la richiesta.
Arrivare preparati al 6 marzo
Qualunque sia la modalità scelta, prima di presentare la propria richiesta per ottenere la Pensione di cittadinanza, è consigliabile (anche per evitare errori o rallentamenti) verificare il proprio ISEE aggiornato al 2019 presso i CAF oppure online sul sito dell’INPS.
Nel caso in cui si decida di inoltrare la propria domanda online, occorre essere in possesso dell’Identità Digitale, SPID, che si può attivare tramite tre passaggi sul sito ufficiale.
Infine, come chiarito sul sito dell’INPS al momento della domanda bisogna aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE. Sarà poi l’INPS ad associare l’ISEE alla domanda.
Dove e quando presentare la richiesta
La richiesta per l’ottenimento della Pensione di cittadinanza può essere presentata a partire da mercoledì 6 marzo 2019 attraverso il sito ufficiale; recandosi ai CAF (Centro di assistenza fiscale); negli uffici postali.
- Richiesta online: è possibile presentare la richiesta in via telematica tramite il sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza/Pensione di cittadinanza. Per poterlo fare, occorre però aver attivato SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) presso uno degli Identity Provider Accreditati, consultabili sul sito;
- Richiesta ai CAF: è possibile presentare la propria istanza a partire dal 6 marzo, compilando il modulo scaricabile qui;
- Richiesta all’ufficio postale: è possibile presentare la propria istanza a partire dal 6 marzo (e, successivamente, da giorno 6 di ogni mese). Occorre portare con sé il modulo scaricato dal sito (qui) già compilato, codice fiscale o tessera sanitaria con relativa fotocopia e un documento di identità valido con relativa fotocopia.
Tempi
È possibile richiedere la Pensione di cittadinanza a partire dal 6 marzo 2019 presso le Poste, i CAF e per via telematica. Da aprile la domanda alle Poste potrà essere presentata a partire dal sesto giorno di ogni mese. Chi presenterà la propria istanza entro il 31 marzo potrà ricevere il contributo ad aprile.
Per una migliore gestione delle richieste, Poste Italiane ha stilato un calendario per il mese di marzo in base al cognome dei richiedenti, consultabile presso ogni sede:
- Mercoledì 6 marzo – cognomi che iniziano per A e B;
- Giovedì 7 marzo – cognomi che iniziano per C;
- Venerdì 8 marzo – cognomi che iniziano per D ed F;
- Sabato 9 marzo – cognomi che iniziano per G, H, I, J e K;
- Lunedì 11 marzo – cognomi che iniziano per L ed M;
- Martedì 12 marzo – cognomi che iniziano per N, O, P, Q, R;
- Mercoledì 13 marzo – cognomi che iniziano per S, T, U, V e Z.
Queste date variano per gli uffici postali che aprono solo alcuni giorni della settimana. In questo caso conviene informarsi prima controllando alla propria Posta di riferimento. Le domande presentate in un giorno diverso da quello previsto dal calendario verranno comunque accettate.
Una volta ottenuta, la Pensione di cittadinanza si rinnova in automatico.
A quanto ammonta la Pensione di cittadinanza?
L’ammontare della Pensione di cittadinanza dipende dalla numerosità del nucleo familiare, dalla presenza al suo interno di persone con disabilità e dalla situazione abitativa. Il contributo, infatti, è composto di due parti:
- una (quota A) rappresenta l’integrazione al reddito, può arrivare fino a un massimo di 7.560 euro annui;
- l’altra (quota B) costituisce un contributo per l’affitto o per il mutuo e può arrivare a un massimo di 1.800 euro annui, pari a 150 euro mensili.
Link utili
- Il sito preparato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
- I moduli da compilare per richiedere la Pensione di cittadinanza:
- Domanda di Reddito di cittadinanza / Pensione di cittadinanza (.pdf);
- Modello RdC/PdC Ridotto – Comunicazione ad integrazione della domanda di reddito e pensione di Cittadinanza – attività di lavoro e redditi non interamente rilevati in ISEE;
- Modello RdC/PdC Esteso – Comunicazione dei beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza – attività di lavoro e altre variazioni;
- Il documento esplicativo diramato dal Ministero;
- Il sito per richiedere l’Identità Digitale (Spid);
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