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I Cinquestelle, freschi collaboratori di Accorinti, criticano Mantineo: “Sui bandi copia e incolla”

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cinquestelleIl Movimento Cinquestelle che da pochi giorni ha avviato una collaborazione sui programmi con l’amministrazione Accorinti ha criticato in una nota le scelte dell’assessore Nino Mantineo sui provvedimenti di proroga e gestione dei servizi sociali.

Questo il testo:

“Lo abbiamo sempre detto e lo continueremo a ripetere: noi saremo sempre, da semplici cittadini, al servizio della Città con le nostre idee, i nostri progetti, le nostre critiche. Le alleanze, quelle dello storico lessico politichese, sono lontane dalla nostra logica e, di conseguenza, non ci appartengono e non ci apparterranno mai; il MoVimento 5 Stelle le alleanze le farà sempre e solo con le idee, quelle buone, che non hanno alcun colore politico o una appartenenza preconcetta. 

Durante la passata campagna elettorale, come MoVimento 5 Stelle Messina, presentammo alla Città un programma sulla gestione nuova dei Servizi Sociali in Città molto complesso, articolato ed innovativo: diversi erano i punti che bisognava cambiare del vecchio modus operandi per riportare tali servizi essenziali ad uno stato di decoro e funzionalità improrogabile. Erano alte le aspettative, a tal proposito, nei confronti delle scelte che l’assessore nominato dal Sindaco Accorinti alle politiche sociali Nino Mantineo avrebbe portato avanti nello spirito del cambiamento e della rottura con il passato (che definire buio appare eufemistico).

Ahinoi, l’assessore Mantineo ha indetto, per l’affidamento dei servizi,  bandi (cod. identificativoCIG: 5314245DB1) che non lasciano intravedere il ben che minimo (e fortemente auspicato) cambiamento proposto dalla nuova amministrazione. Infatti i suddetti bandi sono stati prodotti facendo un clamoroso copia e incolla dei bandi precedenti (cod.identificativo CIG: 50333503D1): sembrano addirittura essere stati copiati alcuni errori presenti nei precedenti (ad es. dal punto 11 si salta al punto 15)

La gara si svolgerà a trattativa privata con ammissione di SOLE offerte al ribasso, con esclusione di offerte alla pari ed in aumento, e con sorteggio finale; la trattativa privata si caratterizza per l’inesistenza di particolari vincoli che limitino l’attività della Pubblica Amministrazione nella scelta del soggetto con cui addivenire ad un accordo negoziale. In questo caso, però, l’amministrazione non sceglie alcun soggetto e, permettendo l’uso dell’offerta a ribasso, peggiora la qualità dei servizi oltre che, non escludendo il sorteggio, lascia al “caso” la scelta del soggetto erogatore.

Ancora non viene richiesta alcuna capacità economica ai partecipanti, condizione essenziale in una situazione deficitaria come quella del Comune di Messina che avrebbe garantito e tutelato lavoratori e qualità del servizio, nonostante l’assessore nelle ultime dichiarazioni avesse esplicitamente dichiarato che nei bandi futuri si sarebbe chiesta alle cooperative la solidità economica e trasparenza.

Le cooperative possono essere una realtà funzionale solo attuando controlli accurati sui requisiti di accreditamento e monitorando costantemente le attività da loro svolte.

E’ necessario “solo” strutturare in modo adeguato i bandi di gara affinché tutelino tutti gli attori coinvolti: l’Ente locale, la Cooperativa Sociale/Associazioni, i LAVORATORI, gli UTENTI”.

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