Messina. Dopo la riapertura straordinaria in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente tenutasi lo scorso martedì 5 giugno, l’Acquario di villa Mazzini torna fruibile ai cittadini, temporaneamente per due giorni a settimana.
L’Acquario comunale è rimasto chiuso per diverso tempo a causa di inadempienze burocratiche. L’iter per la riapertura è stato avviato nel 2015 con l’apertura di una gara d’appalto che si è conclusa con l’affidamento della gestione curatoriale alla ditta Gallo. Sono stati così ottenuti i documenti minimi necessari alla riapertura dello stabile, grazie al lavoro dei curatori Mariateresa Costanzo e Gianluca Casella, e dell’assessore uscente Daniele Ialacqua e il dipartimento Cimiteri, Verde Pubblico e Acquario.
Orari
L’Acquario comunale di villa Mazzini seguirà, da oggi e per tutto il mese di giugno, i seguenti orari di aperture:
- Il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00;
- Il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
Le novità dell’Acquario
I lavori realizzati in questi mesi hanno portato a un nuovo allestimento degli spazi, in particolare alla creazione di una “vasca didattica” e di un percorso espositivo che include la sala “museo” dove è allestita una prestigiosa mostra permanente presentata ad EXPO Venezia, intitolata “I pesci abissali dello Stretto di Messina e le collezioni dell’Istituto Talassografico del CNR di Messina”.
La “vasca didattica” permette un’esperienza di tipo immersivo e riproduce scientificamente ambienti naturali lagunari e marini attraverso pannelli fotografici sull’avifauna, murales sulle pareti e aerografia della vasca. L’area didattica, inoltre, è pensata come “spazio multitasking”, attrezzata per ospitare piccole conferenze e laboratori didattici, ed è dotata di modelli in resina di cetacei, rettili e grandi pesci pelagici dello Stretto di Messina e giochi scientifici.
Secondo quanto dichiarato dall’assessore uscente Daniele Ialacqua nel corso della Giornata Mondiale dell’Ambiente, l’Acquario dovrebbe essere nuovamente chiuso per poi tornare fruibile in seguito, ristrutturato e rinnovato grazie ai nuovi lavori finanziati dal Masterplan.
(1862)
