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Policlinico. Il centro emodinamico chiude in notturna: le ansie di un lettore

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policlinico messina Un lettore ci scrive, a noi, ad altre redazioni, al presidente della Regione, Crocetta, all’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, al prefetto, Stefano Trotta, ed al rettore dell’Università, Pietro Navarra. Ci racconta quel che accade a lui, cardiopatico, ma anche ad altri che come lui necessitano del servizio di emodinamica. Ecco la sua denuncia:

“Il mio nome è Santi Cacciola e sono un pensionato plurinfartuato, abitante nella zona sud della città, sottoposto a svariate procedure di angioplastica presso diversi centri di emodinamica, tra i quali il Policlinico di Messina.
Giorni fa mi sono recato proprio presso il Policlinico di Messina ed ho appreso, con grande stupore, che il servizio di emodinamica del Policlinico non svolgerà l’emergenza notturna dal 5 al 31 agosto trasferendo i pazienti all’ospedale Papardo e di conseguenza non garantendo più quella tempestività d’intervento importantissima per le procedure di angioplastica cardiaca. Questo succede perché il personale è ridotto all’osso, in particolare quello dell’emodinamica e in questo periodo si devono garantire le legittime ferie. Qualche operatore sanitario mi ha poi confidato, a denti stretti, che il reale motivo di questa situazione è dovuto al fatto che il direttore generale Pecoraro non ha assunto i vincitori di un concorso espletato qualche tempo fa, tra i quali un emodinamista, mentre ha assunto i vincitori di tutti gli altri concorsi, anche in quelle specialità non di emergenza dove si registra esubero di personale.
Io capisco il diritto del personale, dopo un anno di duro lavoro, ad andare in ferie con la propria famiglia, ma mi chiedo, da cittadino cardiopatico, se sia giusto che, a causa di decisioni sbagliate di un direttore generale, che non ha provveduto a colmare i vuoti di organico di un’area di emergenza così
importante, si metta a rischio la salute dei cittadini. A titolo personale posso solo dire di essere molto angosciato per le prossime notti, pensando che il “grande ospedale universitario”, che è in prossimità di casa mia, non mi potrà garantire un’assistenza necessaria e repentina in caso d’ischemia cardiaca. Il mio appello è rivolto, tramite Voi, al Presidente della regione
Crocetta, all’Assessore alla sanità Borsellino, a Sua eccellenza il Prefetto di Messina e al rettore Navarra perché queste situazioni, che mettono a rischio la salute dei cittadini, non si verifichino più, non impedendo al personale di godere delle legittime ferie , ma colmando i vuoti di organico”.

Pronta la risposta del Policlinico: ” L’assistenza viene garantita 24 ore su 24, anche se per le sole ore notturne è momentaneamente trasferita in altra struttura”.

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