Messina. Antonio Saitta, candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni del 10 giugno ha illustrato un nuovo progetto del suo programma che prevede l’unione del Mume con il complesso dell’ex Margherita e la nascita di due nuovi musei nella città dello Stretto.
«Il Museo regionale di Messina insieme alla riqualificazione del complesso dell’ex Ospedale Margherita, può essere l’ombelico culturale di una struttura ancora più complessa, in grado di fare accrescere l’offerta formativa e turistica nella nostra città» ha dichiarato Saitta, anticipando il progetto ‘Valore Messina.
L’ambizioso progetto prevede lo spostamento degli uffici della Soprintendenza nella sede del vecchio nosocomio e dare vita a una grande struttura, che va complessivamente dall’ex Margherita al Mume, eliminando o, eventualmente, bypassando via Grosso Cacopardo, la strada che divide le due aree.
«L’area potrà ospitare così due nuove realtà: il Museo Archeologico e il Museo della Memoria ‘MessinaZero8’». La prima struttura ospiterebbe il vastissimo materiale archeologico che la città possiede, di cui solo una piccola parte è esposta al Mume. Il secondo, invece, sarebbe dedicato interamente al ricordo della tragedia del terremoto del 1908.
«Il Museo della Memoria – prosegue il candidato sindaco – è concepito come un grande spazio anche didattico ed esperienziale. Consentirebbe di conoscere Messina prima del sisma, attraverso ricostruzioni; realtà virtuali e mantenere vivo il ricordo di quella tragedia che ha provocato quasi 100 mila morti e distrutto la città. Il visitatore, così, si ritroverebbe immerso in un vero e proprio ritorno al passato, prima di quel tragico giorno. La parte didattica, invece, prevede delle sezioni scientifiche dedicate allo studio dei terremoti, come si formano e altri approfondimenti collegati allo studio di questi fenomeni».
Collegata all’apertura dei due nuovi musei, infine, è prevista nel progetto anche l’apertura di attività commerciali curate dagli operatori locali, legate al merchandising dei poli museali, nonchè bookshop e librerie da consultazione.
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Il Chiarissimo Professore Antonio Saitta si è improvvisamente risvegliato dai suoi letarghi che durano da una legislatura all’altra, ed ha parlato. La natura che vive!!!
Se fosse stato sveglio durante questi anni, ma anche gli ultimi mesi, sarebbe venuto quantomeno a conoscenza che la Soprintendenza, non solo ha lavorato alacremente sul progetto per la riqualificazione e rifunzionalizzazione del compendio del dell’ex Ospedale Margherita ma lo stesso lo ha già presentato da mesi.
Appare evidente, quindi,che non può essere inserito nel suo programma. Si invitano pertanto i suoi consiglieri e responsabili della comunicazione di informarlo, …anzi di svegliarlo