Emergenza dissesto. Previti riunisce i capigruppo: “Bisogna trovare urgentemente una soluzione”

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comuneConferenza urgente dei capigruppo al Comune in tarda mattinata. L’ordinanza e la deliberazione della Corte dei Conti ha “scosso” la politica. In molti tra i consiglieri, pur senza voler uscire pubblicamente, dicono a chiare lettere che ci sarebbe una strategia per portare al dissesto l’amministrazione. C’è chi come Felice Calabrò, capogruppo del Pd, ritiene che se ci fosse la politica al governo troverebbe soluzioni. E chi pensa che siamo già al dissesto, manca solo la dichiarazione. Così oggi il presidente del consiglio comunale, Pippo Previti, che ha ricevuto una missiva da Croce in cui si chiedono i provvedimenti consequenziali alle richieste della Corte dei Conti, ha riunito i capigruppo. Ma cosa può fare adesso il consiglio? Probabilmente solo una richiesta di proroga alla magistratura contabile per superare i 30 giorni richiesti dalla Corte per ottemperare alle richieste pubblicate ieri. Il problema è che gli uffici comunali non sembrano pronti a soddisfare le istanze della Corte, neppure se lavorassero la notte. Il presidente della commissione Bilancio, Giuseppe Melazzo, è più sereno: “Adesso abbiamo i numeri veri e possiamo intervenire, se i debiti sono conosciuti devono essere inseriti tutti in bilancio”. Il ragioniere generale, Ferdinando Coglitore, ha affermato: “Io credo che sarà dissesto se non interverranno fatti nuovi, come una proroga dalla Corte dei Conti per avere una proroga ai 30 giorni. La nostra relazione è fatta di atti, contiene anche debiti non riconosciuti dal Comune. Abbiamo già predisposto la delibera “Salvaenti” che potrebbe essere l’ancora di salvezza se la Corte dei Conti ci concederà la proroga”. “Quello che mi stranizza – ha dichiarato il presidente Previti – è che la deliberazione non sia stata trasmessa anche agli Enti Locali della Regione. Ho visto Croce sconfortato, ma è il momento di trovare delle soluzioni e ottenere una proroga alla data del 27 dicembre”. Intanto lunedì sarà a Messina il commissario ad acta nominato per il bilancio di previsione 2012, uno dei punti richiesti dai giudici”. Ma con le cifre della Corte dei Conti come chiudere il previsionale 2012? Domande al momento senza una risposta.

@Acaffo

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