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Crocetta-Tutino-Borsellino: continuano le polemiche

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Non si placano le polemiche sul caso Borsellino-Tutino-Crocetta, soprattutto dopo l’ammissione, da parte dell’ex assessore Borsellino, sulle continue pressioni da parte di Tutino affinchè l’ex manager dell’ospedale Villa Sofia, Giacomo Sampieri, perso l’incarico a Palermo, venisse “piazzato” a Trapani.

Dopo la  pubblicazione delle intercettazioni, che gettano ulteriori ed inquietanti ombre sul mondo che ruota attorno ai camici bianchi, il gruppo parlamentare del M5S all’Ars chiede che “si rimetta subito mano alle nomine dei posti di comando della sanità isolana, per azzerare subito quelle eventualmente illegittime”.

“Certi meccanismi  – dicono i deputati pentastellati – non ci meravigliano più di tanto. Vederli concretizzare però sulle pagine dei giornali ha sempre l’effetto di un pugno nello stomaco. E’ inaccettabile leggere di liste di fedelissimi e uomini da piazzare. I siciliani, che già scontano una sanità inefficiente ed insufficiente, hanno quantomeno il diritto a dirigenze trasparenti che operino in direzione del bene comune e non in quello della cura di insopportabili e vergognosi interessi privati”.

Dal M5S arriva anche un appello alla Borsellino e un messaggio a Crocetta.

“Dall’ex assessore Borsellino – dicono i parlamentari – ci aspettiamo un contributo al disvelamento di alcuni degli episodi negativi che hanno costellato la sua ‘via crucis’ e che l’hanno portata alla fine a gettare la spugna”.

“A Crocetta – proseguono – diciamo che ha fatto passare un altro giorno senza mettere a segno il primo atto serio del suo mandato: l’annuncio delle sue dimissioni. Noi e la stragrande maggioranza dei siciliani aspettiamo”.

Si unisce alla polemica anche Vincenzo Gibiino (Fi), che dichiara il proprio sdegno davanti alle recenti intercettazioni: “L’orrore che suscitano le intercettazioni Tutino-Sampieri, supera ogni immaginazione. Ogni commento è inutile, ma è doveroso prendere atto di ciò che accade”.

“La Sicilia è vittima di un sistema corrotto – afferma -, drogato di potere, governato da uomini freddi, accaparratori senza scrupoli. La nostra isola è preda degli squali della politica, e la sanità sembra essere il loro prelibato piatto”.

“Il  Pd in questi anni ci ha parlato di riforme – prosegue -, di moralizzazione, di giustizia, di antimafia. E il risultato di tutto questo è stato uno solo:  meno servizi ai cittadini, minore assistenza, nomine su nomine”.

“Il sistema sanitario regionale è malato – dichiara Gibiino -, lo sostengo da tempo in qualità di vicepresidente della Commissione Bicamerale sul Federalismo fiscale, spendiamo molto di più della Lombardia e del Piemonte  ma abbiamo meno posti letto, costi maggiori per i cittadini, strutture fatiscenti”.

“I siciliani devono riconquistare la propria terra – conclude Vincenzo Gibiino -, essere protagonisti di una vera rivoluzione culturale, essere portatori di un processo di moralizzazione capace di spazzare via tutto questo marcio. Forza Italia si propone proprio questo obiettivo, che io stesso sostengo con forza sin dal ricevimento dell’incarico di coordinatore del movimento azzurro in Sicilia”.

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