Domani scioperano i metalmeccanici. Prevista massiccia adesione in provincia

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Continuano le assemblee organizzate da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil sul territorio in vista dello sciopero nazionale in programma mercoledì 20 aprile a sostegno della vertenza sul rinnovo del contratto di lavoro. I lavoratori metalmeccanici si asterranno dal lavoro per quattro ore.

Le assemblee nelle aziende stanno ottenendo una grandissima partecipazione da parte dei lavoratori. Nella foto, l’assemblea tenutasi ieri mattina all’interno dell’indotto Raffineria di Milazzo, che ha visto la presenza di oltre 500 lavoratori.

“La rottura con la parte datoriale – spiegano i segretari generali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, Nino Alibrandi, Salvatore Chiofalo e Pasqualino Rizzo – nasce su quattro punti. Il più importante è quello del salario: Federmeccanica vuole riconoscere un aumento di 2 euro e 70 centesimi al mese, una proposta inaccettabile anche se da loro giustificata con il periodo di deflazione che il Paese sta attraversando. Il secondo punto è legato all’orario di lavoro: Federmeccanica vuole ridurre le giornate di permesso retribuite”. Gli aspetti, però, che preoccupano di più i sindacati sono la volontà di Federmeccanica di non inserire nel rinnovo contrattuale la clausola di salvaguardia occupazionale per i lavoratori quando cambia l’azienda negli appalti e, poi, il ritorno alla normativa precedente al Jobs Act per i licenziamenti collettivi ed individuali e i contratti a distanza.

“La modalità di rinnovo contrattuale che propone Federmeccanica – continuano i rappresentanti sindacali – influirebbe negativamente sul 95% dei metalmeccanici italiani, rendendo così inesistente il contratto nazionale di lavoro”.

(48)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.