Incomincia dal PalaJuvara il campionato di serie C della prima squadra del Savio in campo maschile. La formazione peloritana, affidata da questa stagione alla conduzione tecnica di Giovanni Russo, farà il suo esordio sabato (alle 18) contro lo Sport Volley Brolo. Entusiasmo, determinazione e grande coesione sono le prerogative di un Savio che ha rinnovato la sua intelaiatura mantenendo però inalterato lo spirito di gruppo. Aspetto sul quale punta molto il tecnico Giovanni Russo, alla sua prima esperienza alla guida di una compagine maschile. Perché è dalla compattezza del gruppo in tutte le sue componenti che si vede la forza di una squadra. Ed è proprio con l’allenatore originario di Sant’Agata Militello che proviamo a tracciare un consuntivo di quanto fatto in palestra, rivolgendo lo sguardo al torneo che si avvia ad iniziare. “Finalmente si comincia a giocare. Fin dal primo giorno che si è messo piede in palestra si è lavorato solo pensando al campionato, per presentarci all’appuntamento principale della nostra stagione nelle condizioni migliori possibili. Anche perché è solo confrontandosi con il campo che possiamo capire chi siamo e dove possiamo arrivare”.
Mister Russo tracciamo un bilancio finale della preparazione pre-campionato.
“Il bilancio mi lascia ben sperare, in quanto ho visto in questi due mesi di allenamenti impegno e dedizione assoluta al lavoro da parte di ciascun componente della rosa. Impegno e dedizione che sono presupposti, dal mio punto di vista, basilari per potere lavorare con profitto cercando di crescere insieme. Siamo consapevoli che vi è ancora tanta strada da percorrere, il campionato inizia solo adesso e sappiamo di dovere migliorare sotto diversi aspetti, ma le premesse che ho visto sono positive”.
Come procede il processo di amalgama della squadra?
“Nell’analisi dobbiamo partire da un dato oggettivo: la rosa è stata rinnovata profondamente, gli atleti che la compongono, fino alla scorsa stagione giocavano in realtà diverse, alcuni in squadre di categoria superiore. Dunque il processo metodologico di assemblamento necessita di tempi più lunghi per trovare i giusti equilibri. I test sostenuti sul campo in questi mesi, tra amichevoli e Coppa Sicilia, mi hanno fornito delle buone indicazioni. Ho visto sintonia tra i ragazzi e massima applicazione in palestra. Tutti danno il meglio senza risparmiarsi, vedo in loro forti motivazioni anche personali, voglia di vincere e allo stesso tempo di divertirsi in campo. Ma soprattutto, ed è questo un aspetto che mi piacerebbe venisse messo in evidenza, si lavora in piena sinergia per raggiungere lo stesso identico obiettivo”.
Questa è la sua prima esperienza da allenatore in serie C. Si appresta ad affrontarla con quale stato d’animo?
“Con l’entusiasmo di un tecnico giovane e la voglia di fare bene che ho sempre profuso in quello che faccio: la stessa che vedo ogni giorno nei miei ragazzi. Sapere di avere a disposizione una squadra di valore, dove tutti i suoi componenti sono accomunati dalla stessa identica voglia di vincere, dove, torno a ripeterlo, si lavora in pieno spirito di collaborazione per raggiungere il medesimo obiettivo, è per me un piacere ma soprattutto uno stimolo ulteriore per dare il massimo nel mio lavoro. Per il ruolo che ricopro sono consapevole di avere sulle spalle delle forti responsabilità e le accetto ben volentieri, deciso a ripagare la fiducia della società”.
Che tipo di campionato immagina che sarà anche alla luce del nuovo format. Prevede un aumento del livello generale del torneo?
“Non sarà
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