Il risultato finale regala il primo atto della stracittadina alla Messana di Marco Parisio, ma l’Handball Messina esce ugualmente a testa alta da un confronto che l’ha vista avanti nel risultato e nel gioco per quasi tutta la prima frazione. Poi è salita in cattedra Natasa Miladinovic e ci hanno pensato i pali della porta difesa da Scordo a negare la gioia della rete a Chillè e compagne nei momenti topici del confronto, oltre alla pesante assenza in corso d’opera di Giusi Interdonato, che ha dovuto lasciare il match anzitempo causa infortunio.
Dopo una prima fase di studio, con le difese che hanno la meglio sui rispettivi attacchi, ci pensa Denise Truscello ad aprire le ostilità quando il cronometro ha già superato i 3’. A questo punto, nonostante la doppia inferiorità per le espulsioni temporanee di Luisa Chillè e Clara Brunello, l’Handball Messina prende il pallino del gioco e spinta dai propri tifosi si porta a +4 (0-4) . La prima marcatura della Miladinovic non sembra influenzare più di tanto la marcia delle ragazze di Alessandro Costantino, che grazie all’ottima vena realizzativa di un’ispiratissima Giusi Prisa (una delle tante ex del confronto) vola a +5 (1-6). Col passare dei minuti la Messana cresce e pian piano recupera il gap con le proprie avversarie ma, quando mancano poco più di 30” al rientro negli spogliatoi, l’Handball Messina è ancora avanti nel punteggio (9-10). A pochi istanti dal fischio della sirena ci penserà la Di Mauro, per lei sette le reti totali, a siglare il prezioso punto della parità.
La seconda frazione di gioco è decisamente all’insegna dell’equilibrio, con la Messana che passa più volte avanti nel punteggio e l’Handball Messina sempre pronta a replicare e riacciuffare il pari. Alle bombe e allo strapotere fisico della Miladinovic rispondono più volte Carmen Tandurella (per lei quattro le marcature totali) e le due gemelle Rizzo, più volte decisive con la loro grande velocità a incunearsi tra le linee della difesa avversaria. Il momento chiave della gara sta probabilmente intorno al minuto ventisei quando, con la Messana sopra di un punto (23-22), la sfortuna volta le spalle alla formazione di mr Costantino, che per due volte deve fermarsi di fronte al palo. Con l’Handball Messina in inferiorità per l’espulsione temporanea di capitan Chillè, ci pensa Giusi Prisa a regalare le ultime emozioni ai tifosi della squadra del presidente Marino, ma la sua azione personale non trova la porta per pochissimi centimetri.
La Messana è poi brava a controllare gli ultimissimi minuti del match, con la Miladinovic che piazza gli ultimi due colpi e fissa il finale sul 25-22.
Perdere non è mai bello, ma dalle parole di Alessandro Costantino emerge tutta la soddisfazione per la gara offerta al “PalaSanfilippo” dalle sue ragazze: “Abbiamo giocato fino all’ultimo, ribattendo colpo su colpo e siamo stati penalizzati oltre misura dagli episodi. Quel doppio palo poteva certamente cambiare la storia del match, così come avremmo potuto sicuramente dare di più se Giusi Interdonato non avesse dovuto lasciare il campo anzitempo per infortunio. Al di là del risultato finale sono molto soddisfatto, perché abbiamo giocato da squadra e nei primi 20’ siamo stati impeccabili, mettendo sotto un’avversaria di indiscusso valore. Tra le note positive della giornata, sottolineo inoltre il fatto che tutte le ragazze hanno dato il massimo, sia chi è partito titolare, sia chi è stato chiamato in corso d’opera. Complimenti alle nostre avversarie ovviamente e per rifarci ci sarà il derby di ritorno”.
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