Pallacanestro – Vince ancora l’Orlandina, espugnato il PalaRuffini di Torino

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fotoL’Orlandina Basket espugna il PalaRuffini di Torino e conquista la quarta vittoria consecutiva in campionato.  Sconfitta anche la Manital Torino in una gara in cui l’Upea è sempre stata avanti con merito. Assenti illustri per entrambe le compagini, mancavano all’appello di coach Pillastrini, infatti, Mancinelli e Steel, mentre Pozzecco non ha potuto contare su Sandro Nicevic, out per una leggera contrattura al polpaccio.

Partono subito forte i paladini: dopo 2’ sono già avanti di 0-8 grazie a un campione che non vuole smettere di stupire come Gianluca Basile. In una manciata di secondi  sono già due le bombe messe da Baso. Portannese e Mays (cinque in fila per lui), poi, danno subito la doppia cifra di vantaggio all’Upea (3-13 dopo 4’). Amoroso elude la difesa di Archie, ma Portannese dal palleggio trova l’arresto e tiro che tiene Torino ancora sotto di 10 (9-19 dopo 6). Amoroso realizza da tre, ma Cefarelli interrompe il parziale di 9-0 dei torinesi realizzando dalla media. Dominique Archie assistito da Basile trova un’importante tripla e il primo quarto termina 18-24 per l’Upea.

Archie, che riesce nel tapin in correzione sull’appoggio di Mays, e Cefarelli,  da sotto su assistenza di Basile, aiutano Capo d’Orlando a tenere a distanza Torino in avvio di secondo quarto (24-29 dopo 4’). Mays penetra e serve Portannese dietro la linea di tre punti che realizza per il 24-32, l’agrigentino nel capovolgimento di fronte difende anche bene su Amoroso senza riuscire però a evitare il canestro (26-32 a 5’ dall’intervallo). Un’acrobazia di Archie e una grande giocata di Portannese, canestro e fallo che fruttano 3 punti, spingono l’Upea (33-39 a 2’24’’). Con l’intenzione di sfruttare l’assenza di Nicevic, Pillastrini alza il quintetto chiamando fuori Stojkov e inserendo Sandri. L’Orlandina non accusa il colpo grazie al talento dei suoi giocatori: Portannese riceve da Archie e con lo step back scombussola la difesa di Gergati trovando lo spazio per il tiro da tre. Nell’azione successiva, allo scadere dei 24, è ancora Marco Portannese a piazzare la bomba che chiude il secondo quarto. All’intervallo l’Orlandina è sul +11 (34-45).

Dopo la pausa lunga Capo arriva anche sul +20: Benevelli in arresto e tiro realizza dalla media distanza, Mays in lunetta fa 2/3, bomba di Archie e intercetto di Mays che vola in contropiede (34-54 dopo 4’). Brilla la stella di Amoroso, ma splende ancora di più quella di Andrea Benevelli, con i suoi 8 punti l’Orlandina resta saldamente avanti (46-60 a 3’ dalla fine). Errori da ambo le parti in attacco, rompe il digiuno Evangelisti dall’arco (49-60 a 1 dalla sirena). Il terzo periodo di gioco si chiude sul 50-60 per l’Orlandina.

Wojciechowski apre le danze negli ultimi dieci minuti, ma i piemontesi lasciano lo spazio a Mays per la tripla e vengono puniti dal texano. Due canestri di Archie danno respiro all’Upea, Portannese nel tentativo di stoppare Gergati commette il suo 4 fallo e coach Pozzecco lo sostituisce con Soragna. Archie sovrasta Wojciechowski e va a schiacciare, ma Amoroso tiene a galla i suoi (61-69 a 6’ dalla fine). Benevelli conquista un rimbalzo sul tiro di Archie e segna subendo il fallo, ma sbagliando il libero aggiuntivo (65-73 a 3’ dalla fine). Quarto fallo di Archie che manda in lunetta Amoroso, 2/2 per lui. Gergati ne mette 5 consecutivi e Torino è ora a distanza di un possesso (72-75 a 40 secondi dalla fine). Immenso Mays a trovare la tripla che chiude praticamente la gara (72-78 a 14 secondi dalla fine). Termina 76-82 per l’Upea Capo d’Orlando.

«Torino deve essere fiera della gara che ha fatto – ha dichiarato coach Pozzecco a fine gara – mancavano da loro anche il play e Mancinelli. Abbiamo vinto puntando sul pick and roll e giocando su Chessa, ma Torino ha fatto veramente una grande gara». Negli ultimi dieci minuti, in cui per altro si stava per decidere la gara, l’allenatore triestino è dovuto ricorrere a Matteo Soragna: «Teo non doveva giocare – conclude Pozzecco – ma avevamo una situazione falli un po’ critica e  gli ho chiesto se potevo schierarlo. Mi ha risposto che se non l’avessi fatto mi avrebbe dato un cazzotto e non ho avuto dubbi. E’ un grande uomo Matteo Soragna. Fino a ieri le copertine erano giustamente per Baso e per i suoi tiri ignoranti, ma ora i complimenti vanno a tutti i ragazzi Baso compreso».

Le quattro vittorie dell’Orlandina coincidono con l’arrivo di D’wayne Mays e il recupero di Gianluca Basile. «Stiamo crescendo – commenta Basile – ma facciamo ancora troppi errori. Dobbiamo migliorare ancora tanto. Con il Baso si può solo vincere? No si può anche perdere, ma si lotterà sempre». 

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