“No al cambio di destinazione d’uso del Santamaria”: La Fidal scrive ad Accorinti

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ex gilIl presidente del comitato provinciale della Federazione di Atletica Leggera, Nino Urso Tringali, interviene sul presente e futuro del campo sportivo Santamaria:

“Interveniamo con la presente per esporre le nostre considerazioni sullo stato strutturale e gestionale dell’impianto sportivo Salvo Santamaria (già Ex-Gil). Molti sono gli spunti di riflessione, alcuni dei quali  ci vengono anticipati dalle note esposte da  alcuni consiglieri comunali e circoscrizionali che lamentano carenze igienico- sanitarie, deficienze strutturali oltre che una cattiva gestione amministrativa da parte del Comune.

La nostra Federazione è tra quelle più esposte, in questo caso, all’inefficienza e non adeguatezza della macchina amministrativa, in quanto  pur registrando un crescente interesse da parte di associati ed appassionati, non siamo mai riusciti a definire una regolamentazione seria, efficiente e coordinata che disciplini l’ingresso, la regolare pulizia e la fruizione dei due impianti cittadini di nostro interesse (Campo Scuola Cappuccini e S. Santamaria) che vengono utilizzati impropriamente da Società di  altre discipline sportive per le proprie preparazioni atletiche.

Pensate se provassimo noi  a farci autorizzare una corsa campestre al San Filippo o al Celeste, questi ultimi due, ad esempio, sono stati dati in concessione diretta dalle passate Amministrazioni che ne hanno consentito l’uso esclusivo alle società affidatarie. Anche altre strutture sono affidate ad uso esclusivo con corresponsioni economiche per il Comune pari a zero, in quanto molte società risultano inadempienti a fronte di stravaganti concessioni regolate da altrettanti discutibili atti amministrativi, che devono urgentemente  essere rivisti affinché siano riconducibili a leggi e normative vigenti.

Per quanto riguarda il S. Santamaria, vogliamo essere chiari, quell’impianto ne ha viste e sopportate già tante, non siamo assolutamente d’accordo ad una modifica della sua destinazione d’uso , pur non essendo omologabile, l’impianto ha fatto si che in quarant’anni si allenassero migliaia di giovani messinesi, alcuni allenati proprio dal nostro Sindaco, che  hanno indossato  la maglia azzurra, migliorato record italiani e conquistato decine di titoli di campioni d’Italia.

La centrale collocazione urbana fa si che il “campo” sia diventato negli anni insostituibile punto di riferimento per quanti vogliono praticare la nostra disciplina in maniera agonistica, per il podismo amatoriale, per coloro che praticano la “corsetta per la salute” oltre che per i centri di avviamento allo sport destinati ai bambini dai 6 anni in poi.

Accorinti, attraverso l’atletica leggera, ha educato in quel campo generazioni di giovani, lui in quel campo ci ha vissuto quasi in simbiosi e su questo tema gode della nostra stima, ma proprio per questo gli chiediamo  di  attivare subito un tavolo tecnico aperto per studiare e verificare le migliori soluzioni a beneficio di tutti, va fatto subito, domani è già tardi”.

 

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