Adesso è tutto più difficile. Il Messina crolla al “Franco Scoglio” contro il Melfi ultimo in classifica e vede complicarsi notevolmente la propria corsa verso la permanenza in Lega Pro. I lucani si impongono con un pirotecnico 4-3. Primo tempo da horror per i giallorossi, che vanno sotto in virtù delle reti di Marano e Laezza tra il 35′ e il 39′. A mettere il punto esclamativo è stato De Vena al 53′, prima del sussulto di Madonia al 64′. A richiudere i conti è stato Foggia al 75′ ma poi è toccato a Marseglia e Musacci nel finale rendere meno amara la sconfitta dei padroni di casa.
3-5-2 per Lucarelli, che in difesa deve fare a meno di Rea, De Vito e Bencivenga. La linea difensiva è dunque formata da Palumbo, Bruno e Maccarrone. Musacci regista, con Da Silva e Foresta interni: sulle fasce agiscono Grifoni a destra e Sanseverino a sinistra. In avanti nuova chance per Madonia in coppia con Milinkovic. Per il primo squillo tocca aspettare il 16′, conclusione al volo di Foggia che manda alto da buona posizione dopo un bel traversone dalla sinistra.
Al 34′ nuova grana per Lucarell, il già claudicante Palumbo è costretto a lasciare il campo in barella dopo aver messo male male il piede. Il tecnico giallorosso getta nella mischia Marseglia e passa al 4-4-2. Un solo giro d’orologio e gli ospiti passano in vantaggio: dopo gli sviluppi di un corner Vicente va alla conclusione, c’è una deviazione che mette fuorigioco Berardi e Marano in mischia segna il più facile dei gol.
Passano 4 minuti e i lucani raddoppiano, traversone di Vicente sul primo palo, Bruno e un attaccante gialloverde si contendono un pallone che finisce sui piedi di Laezza che tutto solo sul secondo palo calcia di prima intenzione e batte Berardi. Finisce così un brutto primo tempo del Messina, incapace di creare una sola palla gol degna di nota contro un Melfi cinico e ordinato, ma nulla di più. Lucarelli si gioca la carta Ciccone al posto di Sanseverino, il Messina inizia premere sull’acceleratrore esponendosi alle ripartenze lucane.
I gialloverdi calano il tris al minuto 53 dopo un tre contro uno, Berardi rimane a metà strada e De Vena seppur da posizione defilata lo batte inesorabilmente: notte fonda al “Franco Scoglio”. Qualcuno già abbandona le tribune, ma i peloritani hanno un sussulto al 64′, Milinkovic ruba palla a Obeng e serve Madonia che supera Gragnaniello in uscita.
Poco dopo i siciliani vanno vicini al 2-3, Grifoni mette in mezzo dalla destra per la girata di Musacci a botta sicura ma Gragnaniello blocca in due tempi. Il Melfi però resiste e al 75′ richiudono i conti sempre in contropiede con Foggia che tutto solo si invola verso Berardi e lo batte con un preciso rasoterra.
Il Messina prova a riaprirla all’81’, Marseglia riesce a sfondare sulla sinistra e prima si fa ipnotizzare da Gragnaniello, poi insacca porta sguarnita. Ferri ha sui piedi il pallone del 3-4 pochi istanti dopo, ma l’ex Spal spara addosso all’estremo difensore ospite. Al 94′. i siciliani vanno in gol per la terza volta grazie a Musacci, dopo una bella azione di Madonia dalla sinistra. L’ex Empoli tutto solo davanti la porta, stoppa e batte Gragnaniello.
Abulico, svuotato e inconsistente il Messina nella prima frazione, che ha lasciato il pallino del gioco nelle mani agli ospiti, scelta rivelata davvero poco felice. Le assenze di Rea e Anastasi non bastano a giusitificare una prestazione di questo tipo contro una squadra che se attaccata mostrava tutti i propri limiti. Adesso i punti sulla zona playout sono solo 2, quindi chi pensava di avere già la salvezza in tasca farebbe bene a riconnettere testa e gambe.
Tabellino
Messina-Melfi 3-4
Marcatori: 35′ Marano, 39′ Laezza, 53′ De Vena, 64′ Madonia, 75′ Foggia, 81′ Marseglia, 94′ Musacci
Messina
Berardi, Sanseverino (51′ Ciccone), Maccarrone, Musacci, Milinkovic, Madonia, Palumbo (34′ Marseglia), Bruno, Foresta (65′ Ferri), Da Silva, Grifoni,
A disposizione: Benfatta, Russo, Ansalone, Rea, Akrapovic, Capua, Mancini, Rota, Ventola
All. C. Lucarelli
Melfi
Gragnaniello, Grea (53′ Libutti), Laezza, Lodesani, Foggia, Esposito, De Vena (85′ Mangiacasale), Romeo, Marano, Obeng, Vicente (69′ Demontis)
A disposizione: Gava, Viola, Battaglia, Ferraro, De Angelis, Pandolfi
All. A. Destino (in seconda)
Arbitro: Sig. D. Andreini di Forlì
Assistenti: Guglielmi e Colizzi di Albano Laziale
Ammonizioni: Grea, Milinkovic, Grifoni, De Vena, Esposito
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