POL. UNIV. MESSINA UNDER 21 - PRESENTE A PAVIA

Hockey Indoor. Finale Nazionale Under21: la doppia sconfitta porta la Polisportiva al 5° posto

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POL. UNIV. MESSINA UNDER 21 - PRESENTE A PAVIAQuinto posto finale per la Polisportiva Universitaria Messina alla Finale Nazionale di Hockey Indoor Under 21 che si è disputata a Castello D’Agogna in provincia di Pavia, il team messinese,  sconfitto in entrambe le gare nel girone di qualificazione per 8 a 2 contro Bologna e per 9 a 2 contro i padroni di casa della Bonomi Pavia, sconfitte maturate in ogni caso con due ottime prestazione soprattutto nei primi tempi dove la squadra di Spignolo è stata sempre in partita per poi crollare nella seconda parte di gara, diverso l’atteggiamento nella finale per il 5/6 posto, i peloritani opposti alla squadra marchigiana del Potenza Picena Macerata, sono stati bravi a non commettere gli errori delle prime due gare, partita sempre molto equilibrata e pure spettacolare con rapidi capovolgimenti dall’una e dall’altra parte peloritani che si fanno rimontare nelle battute finali di gara il doppio vantaggio chiudendo l’incontro sul 5 a 5, alla lotteria dei rigori grande protagonista il portiere messinese Buscema che para il rigore decisivo regalando alla squadra del Presidente D’Agostino una bella vittoria.

Lo stesso massimo dirigente peloritano a fine torneo si è dichiarato soddisfatto di quanti i suoi ragazzi hanno dimostrato, è un bel gruppo al disotto dell’età massima non avendo infatti in organico nessun elemento del 1994,  e che quindi il prossimo anno potrà sicuramente riconfermarsi in questa categoria, sperando di migliorare in ogni caso questo soddisfacente piazzamento.

Il Titolo Italino  è andato al Cus Pisa che in un spettacolare finale  ha avuto la meglio sui padroni di casa della Bonomi Pavia con il punteggio di 3 a 2.

Questo l’organico della Polisportiva Universitaria Messina: Gaetano Buscema, Francesco Mirone, Andrea Siracusa, Luigi Spignolo, Luca Maesano, Giuseppe Ardizzone, Antonio Italia, Giorgio Comitini, Federico Cafiso, Marco De Domenico.

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