Nel pomeriggio di ieri, durante conferenza stampa, si è tornati a parlare delle sorti dell’ACR Messina e della possibilità di acquisto della società da parte di investitori friulani. All’incontro, però, non ha partecipato nessuno degli investitori, ne l’assessore allo sport Pippo Scattareggia. L’unico presente era il portavoce del gruppo di investitori, Gianfranco Pensavalli.
«La nostra offerta è stata fatta, ma come ben sapete è stata rigettata dalla società – ha spiegato Pensavalli. Per far ricredere il patron dell’ACR Pietro Sciotto, abbiamo deciso di rilanciare l’offerta e, in caso di mancato riscontro, continueremo la trattativa con il Comune scavalcando lo stesso Sciotto, poiché giorno 13 Luglio si chiuderanno le iscrizioni al campionato di serie D, e non è possibile non sapere ancora nulla riguardante la squadra».
Durante la conferenza stampa non sono stati rivelati i nomi degli investitori, che preferiscono rimanere anonimi fino alla conclusione della trattativa, però, è stato rivelato il numero: sono nove, con la probabile aggiunta di altri tre imprenditori, per un budget totale di 500 mila euro in tre anni.
Si è parlato anche del fattore ripescaggio: «La situazione ripescaggio è molto delicata. Vista la presenza di concorrenti come Cavese e Como, il Messina non avrebbe possibilità e rischierebbe di non salire di categoria – spiega Pensavalli. In poche parole il ripescaggio è quasi impossibile, ma un altro problema è l’inadeguatezza della rosa per il salto di categoria ed il solo milione di euro, per l’iscrizione al ripescaggio, non basterebbe».
L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per parlare del possibile accordo con il Città di Messina, in tal caso la trattativa con l’ACR Messina non andasse in porto: «Si potrebbe avviare una trattativa con il CDM con la stessa cifra offerta all’ACR, perché è inutile tenere due squadre messinesi in serie D, visto che il Comune è favorevole ad aiutarne una sola – conclude Pensavalli. Noi abbiamo in programma di vincere la serie D, infatti, abbiamo già pronto tutto lo staff, manca solo completare la rosa ed un allenatore, che prenderemo solo dopo la chiusura della trattativa».
Giovanni Irrera
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