Al termine della vittoria casalinga contro il Palazzolo, il presidente del Messina Sciotto si lascia andare davanti ai microfoni della sala stampa del Franco Scoglio. Nel monologo di un quarto d’ora, il numero uno biancoscudato si sofferma su diversi punti che riguardano passato, presente e futuro della società, a partire dall’ipotetico raggiungimento dei playoff: «Non credo che potremo arrivare tra le prime cinque. Ho rinforzato la squadra a gennaio perché credevo di poter lottare per il primo posto. Abbiamo gettato 2 punti a Troina, non siamo stati concreti. Anche ad Acireale bisognava vincere e siamo stati ingenui».
Un altro tema caldo è quello della presenza di pubblico allo stadio: «Penso di meritare che i tifosi vengano al campo. Ho speso tanto, il Messina merita più partecipazione». Si passa poi al futuro e all’eventuale permanenza di mister Modica e del DS Lamazza: «Modica rappresenta una scelta indovinata, il mio intento è che resti a prescindere dalla categoria in cui giocheremo la prossima stagione. Per quanto riguarda Lamazza aspettiamo la fine del campionato, poi se ne discuterà. Francesco è una persona seria».
Per finire un appello alla piazza: «Finora sono stati spesi 700 mila euro. Vorrei una maggiore vicinanza da parte di tifosi, commercianti e istituzioni. Non si può competere se non ci sono entrate. La pubblicità è la chiave – continua il presidente. Nelle città dove andiamo a giocare ci sono molti cartelloni pubblicitari, a testimonianza del contributo degli imprenditori».
Poi tocca a mister Facciolo, secondo dello squalificato Modica, analizzare partita e momento della squadra: «Non dobbiamo pensare al distacco dalla zona playoff, è inutile tornarci sopra. Cerchiamo di fare buone prestazioni come nelle ultime tre uscite, che ci hanno portato 7 punti. Domenica contro l’Ebolitana ci aspetta un’altra battaglia; occorrerà recuperare energie fisiche e nervose, andando là a fare la partita».
Facciolo ha sottolineato il non impeccabile atteggiamento difensivo dei suoi: «Il calcio è fatto di due fasi: quella di possesso, e lì siamo stati bravi creando tanto; quella di non possesso in cui la squadra deve lavorare per intero. Se attaccanti o centrocampisti non portano pressione, diventa difficile anche per la difesa. Abbiamo preso 3-4 infilate inconcepibili. Nell’intervallo abbiamo chiarito alcune situazioni, poi non abbiamo concesso più nulla».
Infine sul futuro di tutto lo staff tecnico: «Sarà Modica a sedersi col presidente a discutere, io non entro in merito. A Messina ci troviamo bene con la gente. A me interessa il lavoro sul campo, c’è ancora molto da migliorare».
Angelo Rocca
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