Calcio – L’Associazione Italiana Calciatori impone lo sciopero al Milazzo

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Il Milazzo è in pieno caos e non scenderà in campo domenica contro il Castiglione, in quella che avrebbe dovuto rappresentare il secondo impegno esterno consecutivo dopo la trasferta di Alessandria. A sancire una crisi societaria che appare ormai irreversibile è l’Associazione Italiana Calciatori, che attraverso il proprio portale ufficiale ha preso posizione sulla drammatica situazione in cui versa ormai il sodalizio mamertino. Il futuro è sempre più a rischio, nonostante le smentite a mezzo stampa della società del presidente Giuseppe Peditto, resosi irreperibile da diversi giorni.
Questa la nota diffusa dall’AIC: “L’Associazione Italiana Calciatori vuole mettere in evidenza l’attuale situazione dei calciatori della S.S. Milazzo: ad oggi la società ha reso impossibile la prosecuzione di qualsiasi attività sportiva, rendendosi inadempiente in riferimento alle obbligazioni contrattuali. La S.S. Milazzo non ha infatti corrisposto alcuno stipendio dall’inizio della stagione ed i calciatori sono stati privati di ogni assistenza; assieme al tecnico, sono costretti ad una gestione totalmente autonoma degli allenamenti, ivi compresa la logistica. I dirigenti della società sono da tempo irreperibili e, ai fini dell’allenamento, non viene fornito né vestiario né acqua o altro materiale, costringendo i quaranta lavoratori all’uso di un unico spogliatoio.
Tale situazione coinvolge non solo i calciatori, ma anche lo staff tecnico e medico, tanto che negli ultimi giorni non erano presenti né il medico sociale né il massaggiatore in campo; ad oggi, pertanto, non vi sono neppure le condizioni minime di igiene e sicurezza sul lavoro per la prosecuzione del rapporto e i calciatori, presenti al campo, non hanno potuto svolgere alcuna attività. Nonostante la tensione e l’incertezza causati dal mancato riscontro delle promesse fatte dalla società, i calciatori hanno sempre dimostrato – con le loro prestazioni – impegno, professionalità, spirito di gruppo e serietà.
Tuttavia, la situazione è oggi irrimediabilmente compromessa e non consente neppure la prosecuzione dell’attività lavorativa, tanto che i lavoratori sono stati costretti a sospendere ogni attività di allenamento. Valutata l’estrema gravità del contesto (dovuta all’irresponsabile condotta della società), vista l’impossibilità per i calciatori di proseguire il rapporto lavorativo, con il presente comunicato l’Associazione Italiana Calciatori indice uno sciopero dell’intera compagine della S.S. Milazzo in corrispondenza della giornata di campionato che si terrà domenica prossima, 7 ottobre 2012. I giocatori sono disponibili a revocare il predetto sciopero soltanto qualora entro domani vengano corrisposti gli stipendi mancanti e siano garantite le condizioni minime di igiene, sicurezza e rispetto della professionalità”.

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