Calcio- Il Città di Messina torna a sorridere, superato il Ragusa

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CalcioIl Città di Messina ritrova una vittoria che mancava da tre giornate, riscatta la batosta di Cosenza e si lascia alle spalle il periodo negativo. Gara equilibrata e particolarmente “maschia” (ben otto gli ammoniti, quattro per parte) quella andata in scena oggi al “Celeste”. Per piegare un combattivo Ragusa serve un lampo di Tiscione, abile a raccogliere un rilancio corto del portiere e a trafiggerlo con freddezza all’11′ della ripresa. La squadra di Rando raggiunge quota 38 punti in classifica e consolida la propria posizione in zona play-off.

LA CRONACA – Al “Celeste” si rinnova il duello con il Ragusa: dopo l’avvicincente testa a testa del passato campionato di Eccellenza, concluso con la meritata promozione in Serie D di entrambe le squadre, le formazioni di Rando e Anastasi si ritrovano di fronte per la terza volta in questa stagione. Il tecnico del Città di Messina deve rinunciare allo squalificato Assenzio ed all’infortunato Bongiovanni ma ritrova Dombrovoschi, Citro e Bombara e torna al 4-3-3. In porta c’è Di Salvia; difesa a quattro con Dombrovoschi, Cirilli, Cammaroto e Viscuso; a centrocampo Cucè, Giardina e Avola; in attacco il tridente Citro – Saraniti – Tiscione. Squadra con il lutto al braccio e minuto di raccoglimento per onorare la memoria di Giovanni Lo Re, padre di Michele e Maurizio, rispettivamente vice presidente della Zancle e consigliere di amministrazione del Città di Messina. In avvio di gara è il Ragusa a giocare con maggiore disinvoltura ed avvicinarsi in più circostanze alla porta avversaria. Dopo una fase di studio del match, sono infatti gli ospiti a provarci per due volte nel giro di un minuto: al 9′ Arena riceve al limite dell’area piccola e di sinsitro calcia di poco a lato; poi è Bonarrigo ad andare al tiro dalla distanza senza però centrare il bersaglio. Il Città di Messina fatica a trovare spazi e viene inizialmente imbrigliato dagli avversari, ancora propositivi invece al 21′ con il destro dai 20 metri di Foderaro bloccato da Di Salvia. Il primo vero tentativo della squadra di Rando arriva solo al 29′, quando Giardina calcia da fuori ma non inquadra la porta. La formazione di casa cresce alla distanza e nella parte conclusiva del primo tempo colleziona diverse occasioni da gol, su tutte quella che capita a Saraniti al 34′: sul tiro – cross di Tiscione c’è la deviazione del portiere Falco, sul pallone si fionda il numero 9 che calcia a botta sicura a pochi passi dalla porta ma trova la strepitosa opposizione di Foderaro. Sul corner che segue proteste per un presunto tocco di mani dello stesso Foderaro, ma l’arbitro Camplone non interviene. Al 42′, sulla punizione di Avola, Tiscione di testa anticipa il portiere ma il pallone sorvola di poco la traversa. Ancora una chance in chiusura di prima frazione: cross di Citro e girata di Saraniti con la sfera che termina a lato. Si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa il Città di Messina rientra in campo con la stessa determinazione mostrata nei minuti finali del primo tempo e continua ad avvicinarsi con regolarità all’area avversaria. Al 7′ Citro va via sulla destra, entra in area e serve Saraniti, l’attaccante ci prova per due volte da distanza ravvicinata ma prima il portiere e poi un difensore ne respingono le conclusioni nei pressi della linea di porta. Al 9′ è Avola a claciare dalla distanza ma il suo destro è alto. Al 10′ Saraniti tira al volo da fuori sugli sviluppi di un corner ma la sua conclusione termina oltre il palo alla destra di Falco. All’11′ il gol-vittoria: Falco rinvia corto, Tiscione conquista il pallone, si invola verso la porta avversaria e con freddezza realizza la sua decima rete stagionale. Al 20′ proteste del Città di Messina: sulla punizione di Giardina, Cammaroto viene strattonato da Scoppetta ma il direttore di gara lascia proseguire anche in questo caso. Al 24′ Citro riceve direttamente da Di Salvia, controlla bene, va via in dribbling al proprio marcatore, entra in area e calcia da buona posizione trovando la pronta risposta di Falco. Sul corner che segue Cammaroto stacca più in alto di tutti ma non trova lo specchio. Il Ragusa ci prova con i nervi ma fatica in questa fase a rendersi pericoloso: al 27′ Di Salvia blocca senza problemi il tiro da fuori di Arena. Alla mezzora ancora un episodio da moviola: il portiere del Città di Messina anticipa in uscita Impallari entrando a contatto con l’attaccante ragusano, che va giù e reclama invano il penalty; proteste, nell’occasione, anche dalla panchina ospite ed espulsione dell’allenatore Stracquadaneo, chiamato a sotituire lo squalificato Anastasi. Al 33′ ci riprova Saraniti ma il suo colpo di testa, su cross di Dombrovoschi è impreciso. Al 34′ Rando opera il suo primo cambio inserendo Bombara per Giardina. Poco dopo in campo anche Bruno per Dombrovoschi. Il Ragusa prova a rientrare in partita con generosità ma continua ad affidarsi alle conclusioni da fuori: nè Arena al 37′ nè Nassi un minuto dopo riescono a centrare la porta. Il Città di Messina cerca, invece, nel finale di sfruttare gli spazi concessi dagli avversari e al 40′ è ancora Citro a mettersi in evidenza con una bella azione personale: l’esterno salernitano prende palla sulla destra, percorre metri, si accentra e calcia di sinistro dal limite dell’area spendendo però a lato. Lo stesso Citro viene rimpiazzato da Cappello al 43′. Nel finale la squadra di Rando limita i rischi e regge bene di fronte ai disperati assalti avversari. Poco prima della fine dell’incontro Tiscione viene ammonito per perdita di tempo: era diffidato, scatterà la squalifica. Dopo 5′ di recupero arriva il triplice fischio: il Città di Messina torna al successo, raggiunge quota 38 punti in classifica e consolida la quinta posizione allungando sulle più immediate inseguitrici. Domenica prossima gara esterna contro la Nissa ultima della classe. 

Il tabellino

Serie D, Girone I – 24ª giornata
Stadio “Giovanni Celeste” di Messina, domenica 24 febbraio 2013

Città di Messina – Ragusa 1-0

Marcatore: 11′ st Tiscione.

Città di Messina: Di Salvia, Dombrovoschi (36′ st Bruno), Viscuso, Cucè, Cammaroto, Cirilli, Avola, Giardina (34′ st Bombara), Saraniti, Tiscione, Citro (43′ st Cappello). In panchina: Mannino, D’Angelo, Munafò, Bonamonte. Allenatore: Pasquale Rando.

Ragusa: Falco, Piluso, Gona, Nassi, Scoppetta, Fontana, Foderaro (28′ st Spampinato), Crucitti, Dalì (11′ st Impallari), Bonarrigo (34′ st Panatteri), D. Arena. In panchina: Cozzolino, Buscema, Iozzia, F. Arena. Allenatore: Giuseppe Stracquadaneo (Anastasi squalificato).

Arbitro: Giacomo Camplone della sezione di Pescara.
Assistenti: Francesco Selvaggio e Sergio Balzarini della sezione di Enna.

Ammoniti: 6′ pt Piluso (R), 13′ pt Dombrovoschi (CdM), 26′ pt Foderaro (R), 1′ st Cucè (CdM), 23′ st Giardina (CdM), 46′ st D. Arena (R), 46′ st Panatteri (R).
Espulsi: Stracquadaneo (all. Ragusa).

Recupero: 1′ pt, 5′ st.

 

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