Calcio- ACR Messina, il ds Ferrigno traccia un parziale bilancio

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CalcioMancava soltanto Agatino Chiavaro alla ripresa degli allenamenti questo pomeriggio al “Fagnani” di Villafranca. Per il centrale giallorosso, assente nella vittoriosa trasferta di Agropoli, si proverà il recupero in tempo per il match contro il Ribera, in programma domenica al San Filippo. Non c’è solo da difendere il vantaggio di sei punti in classifica, massimo distacco raggiunto dai giallorossi in stagione sul Cosenza, ma soprattutto la voglia di vendicare la pesante sconfitta per 3-0 dell’andata. Contro il Ribera il Messina dovrà fare a meno sia di Bucolo che di Maiorano, entrambi saranno fermati dal Giudice sportivo. In mezzo al campo, mister Catalano dovrà quindi scegliere tra Cicatiello, Comegna, Guerriera e Romano, che già scalpitano per contendersi le due maglie da titolare. Domani doppia seduta, con palestra la mattina al San Filippo e pomeriggio lavoro sul campo al comunale di Villafranca.
Il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, fa il punto su momento del Messina, con un’ampia panoramica sulla stagione dei giallorossi. “Credo che siamo meritatamente in testa al campionato e faremo di tutto per difendere il primo posto fino alla fine – afferma Fabrizio Ferrigno -. Dispiace piuttosto continuare a constatare una certa ostilità da parte della dirigenza cosentina e dello staff tecnico nei riguardi del Messina. Ho appreso ad esempio, che il loro allenatore non si spiega la classifica attuale, così come il fatto che subiamo pochi gol. Credo che debba seguire la propria squadra, senza pensare cosa succede qui a Messina. Siamo ovviamente contenti per i sei punti di vantaggio sulla seconda, ma sappiamo che mancano ancora tante partite alla fine del campionato e siamo quindi obbligati a stare con i piedi per terra. Da operatore di calcio – prosegue il ds giallorosso – so che in campo può succedere di tutto, per cui i sei punti di vantaggio non contano nulla se non giochiamo tutte le gare che restano da Messina. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi, come abbiamo fatto finora. Domenica affrontiamo il Ribera e vogliamo rifarci del 3-0 dell’andata. Abbiamo un po’ il dente avvelenato non tanto per come è andata la partita, visto che in tanti sono caduti su quel campo, quanto per alcuni episodi spiacevoli avvenuti nel pre-gara. Non sono preoccupato delle assenze di Bucolo e Maiorano, perché chiunque li sostituirà farà sicuramente bene. Abbiamo un organico fatto di 23 giocatori, tutti all’altezza della situazione. Forse avremo un po’ meno di esperienza, ma ne guadagneremo in spensieratezza. Domenica ci aspettiamo una bella cornice di pubblico al San Filippo – aggiunge Ferrigno -. E’ ora che la città risponda presente. Non parlo dello zoccolo duro della tifoseria che si segue sempre e comunque, ma di quella fetta di città, reduce da tante delusioni, che ancora diserta lo stadio. E’ ora di stare vicino ad una società che sta facendo tanti sforzi e sono certo che domenica gli spettatori sugli spalti continueranno ad aumentare. E, purtroppo, quando una società è forte, vengono fuori tante voci non veritiere anche da parte di altre società, al solo scopo di mettere il bastone tra le ruote. Li invito a guardare un po’ più in casa loro, come del resto facciamo noi. Una società così seria come la nostra a Messina credo si sia vista pochissime volte. Ad inizio stagione avevamo promesso un campionato di vertice e fino a questo momento credo alla società non si possa dire nulla. Finora abbiamo pagato tutte le mensilità, oltre a debiti pregressi. Siamo soddisfatti anche delle due operazioni compiute nel mercato di riparazione. Sia Savanarola che Chiaria erano nel nostro mirino da tempo. Si sono ambientati bene, nonostante non fosse facile per chiunque inserirsi in un gruppo così forte, a riprova del loro valore”.

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