L’ACR Messina rompe il silenzio stampa. Lo fa con il presidente Pietro Sciotto, intervenuto il giorno dopo la sconfitta per 5-0 per mano della Turris, che ha fatto sprofondare i biancoscudati all’ultimo posto: il Messina non è ufficialmente in vendita, ma la Società sta valutando un’offerta importante.
«Come famiglia – si legge nel comunicato firmato dal patron giallorosso – abbiamo affidato alla valutazione dell’avvocato Santi Delia dello studio Bonetti&Delia un’offerta arrivata per l’acquisto della Società. Un’offerta che non avevamo preso in considerazione sino ad oggi, ma la situazione attuale cambia le prospettive».
Sciotto non si sente obbligato a lasciare, anche se le parole pronunciate in un’intervista rilasciata nel post-partita, dove il numero uno dell’ACR diceva, affranto, di essere arrivato «al punto di non ritorno», avevano fatto pensare proprio a un imminente addio.
«Questo – continua la nota – non significa automaticamente che l’ACR Messina verrà venduto, ma se dovesse pervenire un’offerta in grado di garantire un futuro migliore alle ambizioni della città, valuteremmo la cessione. Siamo i primi tifosi del Messina e lo abbiamo dimostrato con i fatti ed i sacrifici economici degli ultimi anni».
Fino ad oggi la Società aveva mantenuto un rigido silenzio stampa alla luce dei deludenti risultati degli ultimi mesi: solo un punto in sei partite. Ora, la svolta che potrebbe cambiare il corso della stagione e forse anche del calcio in riva allo Stretto, qualora questo interesse dovesse concretizzarsi in un effettivo passaggio di proprietà.
«Non avevamo ritenuto di dire nulla – conclude Sciotto – perché, in questa fase, la cosa più importante è che la squadra dia il meglio e si tiri fuori da questa situazione. Noi rispetteremo gli impegni economici, come abbiamo sempre fatto, nonostante sia stato di gran lunga superato il budget concordato ad inizio stagione».
È un periodo difficile per il movimento calcistico messinese, uno dei più bui, ma sicuramente non il più buio. È di pochi giorni fa infatti la notizia che l’altra squadra della città, il Football Club Messina, è stata esclusa dal girone I di Serie D dopo la seconda rinuncia consecutiva a scendere in campo, che come da regolamento fa scattare la squalifica automatica dal campionato.
La prossima settimana, intanto, il Messina tornerà tra le mura amiche dello stadio “Franco Scoglio”, dove si giocherà il derby con il Catania, reduce dalla vittoria nell’altro match tutto siciliano con il Palermo che potrebbe aver galvanizzato gli etnei, anche loro alle prese con una complicata situazione societaria che non sembrerebbe tuttavia aver inficiato le prestazioni della squadra.
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