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ACR Messina, iscrizione in Serie C sul gong. Sciotto: «Prevalso amore per la squadra»

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L’ACR Messina disputerà la stagione calcistica 2022-23 nel campionato di Serie C. La conferma è arrivata nel pomeriggio di ieri, mercoledì 22 giugno, a poche ore dalla chiusura della scadenza per presentare l’iscrizione in terza serie. Il club ha rispettato gli obblighi fiscali pendenti e ha effettuato il versamento della fideiussione di 350mila euro dovuti alla Lega Pro.

«L’amore per questa squadra – ha dichiarato il presidente Pietro Sciotto – ha prevalso su tutto: siamo pronti ad affrontare la serie C con un anno di esperienza in più sulle spalle. Il Messina sarà tanto più ambizioso, tanto più organizzato, tanto più forte quanto saranno i messinesi coinvolti in questo progetto».

A pesare su questa decisione, dopo settimane tormentate dallo spettro dell’ennesimo fallimento, è stata la risposta positiva che la città e le istituzioni hanno dato negli ultimi giorni. Prima, infatti, l’incontro con il neosindaco Federico Basile, poi il sostegno del consigliere comunale Dario Carbone, il quale ha consegnato a Sciotto in persona la lista con i nominativi dei 560 tifosi che hanno partecipato alla campagna di crowdfunding lanciata per sostenere la Società in queste ore difficili.

Di recente, il Presidente aveva suscitato l’angoscia dei sostenitori biancoscudati. Nessuna proposta di acquisto – a parte quattro manifestazioni di interesse a titolo puramente esplorativo – è stata infatti formalizzata e il patron dell’ACR Messina si era detto «costretto a prendere le conseguenti decisioni, anche se dovessero essere dolorose». Sciotto era arrivato addirittura a cedere la società alla cifra simbolica di 1 euro.

Il lieto fine, dunque, di una storia che stava iniziando ad assumere i connotati di altre disgrazie vissute in passato dai messinesi nel corso di estati roventi sul fronte calcistico. Il Messina dà così un senso alla salvezza meritatamente guadagnata e conquistata sul campo ad aprile e resta l’unica squadra siciliana nel girone C di Serie C, complice l’esclusione del Catania e la promozione del Palermo in B.

Adesso andranno però sciolti i nodi organizzativi. La nuova stagione sta quasi per incominciare e va avviata una programmazione, dai contratti dei giocatori alla preparazione atletica. Intanto, Raffaele Manfredi rimarrà direttore generale. Un segnale positivo di continuità, in contrasto con la rivoluzione – rivelatasi disastrosa – attuata nel 2021. Il calcio a Messina è salvo. Per stavolta.

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