Troppa crisi anche per morire, Ialacqua fa accordo con ditte funerarie per calo prezzi

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L’Italia è povera, si sa, ma Messina, per miseria, batte ogni altra città. Troppo povere le famiglie con monoreddito, e forse in bilico anche quello, tanto povere che, spesso, non riescono neanche ad affrontare le spese di un funerale, che si aggirano su cifre variabili dai 3mila ai 6mila euro.
Così, per venire incontro alle famiglie che oltre al dolore di un lutto devono aggiungere anche la disperazione di non avere soldi a sufficienza per ultimo viaggio e degna sepoltura, l’assessore all’Ambiente ed ai Cimiteri, Daniele Ialacqua, ha incontrato stamani una rappresentanza delle ditte d’onoranze funebri, per affrontare il tema del “funerale calmierato”, proposta che era stata avanzata lo scorso anno dallo stesso assessore al fine di attuare anche a Messina quanto già in vigore in altre città, ovvero la previsione di un funerale a costi contenuti per andare incontro ai cittadini in un momento economico così difficile in cui anche le spese funerarie, così come si ricava da indagini campionarie di associazioni consumieristiche, possono pesare in maniera significativa sui bilanci delle famiglie.

“Dopo avere approfondito i vari aspetti della proposta, visionando le esperienze fatte in altre città – ha sottolineato l’assessore – si è pervenuti ad un accordo sulla possibilità di sperimentare a Messina per almeno un anno il “funerale calmierato” secondo modalità che saranno perfezionate nei prossimi giorni. Il risultato dell’incontro è stato positivo e mi impegno a trasmettere a breve a tutte le agenzie d’onoranze funebri di Messina la bozza del protocollo d’intesa che darà avvio all’iniziativa”.

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