Triscele. I dipendenti avevano ceduto il Tfr all’azienda per l’acquisto dello stabilimento Heineken. Adesso lo rivogliono

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triscele 2E’ ormai “segnata” la perdita del posto di lavoro e della cassa integrazione,dal primo gennaio prossimo, per i 41 dipendenti Triscele. Oggi l’incontro in Prefettura che ha, di fatto, chiarito che i Faranda intendono prima “monetizzare” dalla vendita dei terreni di via Bonino, e poi presentare il Piano Industriale. Mimmo Sorrenti, sindacalista aziendale, storico lavoratore ex Birra Messina e poi Triscele dice: “Nulla da fare, i Faranda vogliono prima ottenere i soldi dalla vendita dei terreni e poi pensare al piano industriale”. Pare che all’incontro siano pure “volate parole grosse”, visto che per i Triscele si prospetta un futuro molto difficile. In pratica dal primo gennaio prossimo i 41 ormai ex dipendenti non avranno neppure la Cassa Integrazione per le imprese in ristrutturazione. L’ultima scadrà il 31 dicembre, perché in assenza del Piano Industriale non si potrà richiedere allo Stato l’ammortizzatore sociale. “Non ci fermiamo – prosegue Sorrenti – continueremo il presidio davanti allo stabilimento, anzi ci rivolgeremo alla magistratura per avere chiarimenti sugli accordi tra la Triscele e l’Heineken, per l’allora cessione dello stabilimento ex Birra Messina. Ci rivolgeremo anche ai capigruppo del Comune per sollecitare la revoca del cambio di destinazione d’uso dell’area, dopo il passaggio da industriale a residenziale”. Sorrenti ha ribadito che nel 2007 i lavoratori avevano ceduto il Tfr all’azienda per l’acquisto dello stabilimento dall’Heineken. “E’ tutto scritto, le carte sono all’Ufficio del Lavoro – sostiene Sorrenti – e i documenti restano. Noi chiediamo la restituzione del trattamento di fine rapporto.

@Acaffo

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