Messina. I cambiamenti sono evidenti e se una passeggiata in città non basta per capirlo, le notizie su giornali e televisione lo raccontano ogni giorno: il numero di stranieri residenti in Italia ha subito un notevole aumento negli ultimi anni. Secondo quanto riportato dall’ISTAT, sono circa 2.108.072 in più gli stranieri che risiedono nello Stivale, analizzando i dati dal 1 gennaio 2007 al 1 gennaio del 2017.
Messina è certamente protagonista della crescente multi-etnicità che ormai caratterizza il paese. Ecco come è cambiata la popolazione straniera residente sul territorio messinese in un lasso temporale di 10 anni.
Se nel 1° gennaio del 2007 gli stranieri residenti sul territorio erano in totale 6.579 (il 2.7% della popolazione messinese), il 1° gennaio del 2017 i numeri sono quasi raddoppiati: gli stranieri che vivono in città sono 11.847 ( il 5% della popolazione residente).
Adesso, come dieci anni fa, la comunità straniera più numerosa è quella formata da individui originari dello Sri Lanka e rappresenta il 32,9% di tutti gli stranieri presenti a Messina. Al secondo posto la comunità dei Filippini: nel 2007 rappresentavano il 27,5% della popolazione straniera e oggi sono scesi al 20,4%.
Mentre nel 2007 la terza comunità straniera più popolosa era quella formata dai nativi del Marocco (8,3% della popolazione straniera), nel 2017 sono i Rumeni a posizionarsi al terzo posto (12.8% della popolazione straniera).
Osservando i dati delle persone provenienti dai diversi continenti emerge che, tranne per coloro che sono originari dell’Oceania (notevolmente diminuiti), il numero di persone provenienti dalle altre zone del mondo è cresciuto. Sono aumentati soprattutto gli stranieri residenti che provengono dall’Asia: nel 2007 erano 4.319 mentre a gennaio 2017 risultano essere 6.947.
Al secondo posto ci sono i cittadini provenienti da paesi europei che nel 2007 erano 1.095, numero che nel corso degli ultimi 10 anni è aumentato a 3.031. Al terzo posto ci sono gli originari dell’Africa che da 861 sono diventati 1.564. Al quarto posto ci sono gli Americani, con un piccolo aumento da 255 a 264 residenti.
Nelle statistiche di quest’anno si è aggiunta una nuova categoria che non era presente nel 2007 nei dati dell’ISTAT; quella degli apolidi, cioè quei soggetti che non godono del diritto di cittadinanza di alcuno stato e che a gennaio di quest’anno risultavano essere 4 a Messina.
Il maggior numero di stranieri residenti nella Città dello Stretto rientra nella fascia età 35-39 anni mentre i meno numerosi sono quelli dagli 80 anni in su.
Messina è da sempre un luogo che raccoglie in sé una varietà di culture e tradizioni, l’occupazione degli Arabi e poi dei Normanni sono solo alcune delle influenze che ha vissuto la nostra terra. La sua evoluzione continua, in altri modi e maniere, e le diverse culture e tradizioni presenti sul territorio sono in continuo aumento.
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A partire dal terremoto che distrusse Messina nel 1908, la città è andata via via a riempirsi di cittadini provenienti da altri paesi limitrofi, dai Calabresi, e cosi ha perso la sua identità, le sue tradizioni, la sua cultura e bellezza, perchè è divenuta una città dormitorio, una città di passaggio, dove non tutti i residenti l’hanno amata. Ora tra gente venuta dall’est, dall’asia , dall’Africa è divenuta un gran bazar,tutta questa gente , non metabolizzata, che ha invaso la città , le cattive e distruttive amministrazioni stanno rovinando la bellezza che ha la città , dalla posizione geografica ottimale , che altro dire……………..che qualcuno la protegga!