Saracinesche abbassate da mesi e numerosi licenziamenti. Giosuè Malaponti, coordinatore del comitato Pendolari Siciliani, lancia l’allarme sul degrado della stazione ferroviaria di Catania, importante snodo che ogni giorno attraversano tanti lavoratori pendolari siciliani, e annuncia «il fallimento del progetto Centostazioni, non tanto per il mancato investimento da parte dei privati, ma quanto per i consistenti aumenti degli affitti che Centostazioni ha richiesto ai vari imprenditori. Il risultato è stato la chiusura di quasi tutti gli esercizi commerciali e, di conseguenza, la perdita di parecchi posti di lavoro». Lo scopo di Centostazioni sarebbe quello di riqualificare, valorizzare e gestire le stazioni ferroviarie situate nel cuore delle città, concependo i complessi ferroviari sia come nodi di interscambio dei diversi sistemi di traffico e trasporto, che come centri urbani di attrazione, animati dalla presenza di attività commerciali, terziarie e di comunicazione. Malaponti si augura ancora che il progetto non venga accantonato e che la stazione di Catania venga dotata di poli multifunzionali, dotati di servizi utili e diversificati, che soddisfino al massimo i clienti.
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