Assegni di ricerca finanziati dal MIUR e contratti per i ricercatori delle università della Sicilia. È la novità annunciata dal governo Musumeci, intenzionato a stanziare, attraverso l’assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale, 7,5 milioni di euro nella ricerca universitaria.
«Come governo regionale – ha detto l’assessore Roberto Lagalla –, stiamo continuando a portare avanti azioni per contrastare la fuga di cervelli dalla Sicilia e, in particolare, con questo nuovo avviso finanzieremo la ricerca scientifica e l’alta formazione stanziando risorse per permettere agli Atenei siciliani di incrementare il loro investimento sul rinnovo di contratti a tempo determinato per ricercatori e sugli assegni di ricerca».
«Sostenere l’alta formazione – prosegue – significa puntare sull’innalzamento delle competenze e offrire maggiori opportunità a dottorandi e ricercatori universitari che ogni giorno lavorano per promuovere lo sviluppo scientifico e tecnologico della Sicilia. Aumentare le possibilità di lavoro e di crescita professionale per giovani studiosi in Sicilia contribuisce anche ad invertire la tendenza all’esodo dei nostri giovani».
Secondo l’avviso 6/2022, i contributi della Regione riguarderanno in particolare:
- contratti a tempo determinato di durata biennale per ricercatori di tipo A – RTDA, prioritariamente rivolti a consolidare l’attuazione dei “Piani Operativi per le attività di Attrazione e Mobilità” degli Atenei (PON AIM). Per tale tipologia potrà essere riconosciuto un finanziamento biennale al massimo pari al 50% del costo complessivo del relativo contratto, rimanendo a carico dei Soggetti beneficiari la restante quota di costo;
- assegni di Ricerca di durata annuale su progetti di ricerca di base e/o applicata realizzati dalle Università, anche in collaborazione con Enti di ricerca pubblici vigilati dal MUR, imprese, altri soggetti privati e istituzioni pubbliche. Gli assegni, finanziando la partecipazione a percorsi di alta formazione tramite la ricerca, mirano a indirizzare i laureati e dottori di ricerca destinatari, non solo verso le carriere di ricercatore in ambito accademico, ma soprattutto verso un inserimento nel mondo del lavoro al di fuori del sistema pubblico della ricerca, che favorisca l’innovazione del sistema delle imprese.
Il bando è rivolto a tutte le università siciliane statali e private riconosciute dal ministero dell’Istruzione e dell’Università. Per proporsi sarà necessario presentare la domanda all’indirizzo PEC dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it entro e non oltre la mezzanotte del 19 aprile 2022. L’avviso e il bando nella loro interezza si possono consultare qui.
(257)